ALFANO: “SCHIFANI DICE IL VERO, AGIRE SUBITO”
CONVOCATO L’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL PDL DOPO IL RICHIAMO ALL’OPERAZIONE VERITA’
Il confronto interno al Pdl si appresta a vivere un importante passaggio. E’ convocata per le 10 di domani mattina, venerdi 8 giugno, una riunione dell’ufficio di presidenza del partito.
Sul tavolo, inevitabilmente, la richiesta di “un’operazione verità ” 1fatta a Berlusconi e alla dirigenza del Pdl dal presidente del Senato, Renato Schifani, attraverso un’intervista al Foglio .
Ovvero, riportare il Pdl nel solco della responsabilità e della moderazione, offrendo a un elettorato confuso quei riferimenti una volta chiari che oggi pagano la divisione interna al Pdl tra diverse anime, dagli estremisti anti-Monti, a partire dalla Santanchè, al grillismo di destra, fino a chi attende inutilmente Casini.
Un richiamo, quello di Schifani, che Angelino Alfano, prende molto sul serio.
“Le parole del presidente del Senato sono serie, forti e talvolta dolorose, ma vere. Occorrerà agire, e subito, ed anche per questo abbiamo convocato domattina l’ufficio di presidenza del Pdl” dichiara il segretario del Pdl, mentre con Schifani si schiera apertamente il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
“Condivido la lettera al Foglio del Presidente Renato Schifani. Essa va al cuore del
problema politico che riguarda il centrodestra”, commenta Cicchitto, “è indispensabile, sotto la guida di Alfano, e con il contributo di Silvio Berlusconi rilanciare rinnovandolo il Pdl sia nell’azione che esso deve condurre per fare tutto quello che è possibile per modificare la linea di politica economica del Governo Monti – salva la verifica che andrà fatta nei tempi e nei modi dovuti – sia per ristabilire forti rapporti con il blocco sociale del centrodestra”.
“In tutto ciò, come dice Schifani, sono da evitare estremismi e grillismi ma anche l’accreditamento di liste improbabili e ancor di più la cosiddetta separazione concordata fra gli ex di Forza Italia e An – aggiunge Cicchitto -. Il sottoscritto ebbe, a suo tempo, qualche dubbio sulla formazione del Pdl, poi felicemente realizzata, in primo luogo grazie all’iniziativa del Presidente Berlusconi. Adesso che questa aggregazione si è compiuta sarebbe un tragico errore smontarla, anche perchè si tradurrebbe in una lacerazione”.
Plaude convinto anche l’ex ministro Gianfranco Rotondi, membro dell’ufficio di Presidenza del Pdl. “Da Schifani viene un atto di amore per il Pdl, ma anche un contributo da uomo delle istituzioni a ripristinare il valore dei partiti come centro e motore della politica democratica. E’ un intervento che si colloca nella tradizione dei grandi presidenti del Senato, da Fanfani a Morlino e Mancino, uomini che mai persero la terzietà pur contribuendo attivamente alla vita del loro partito”.
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