ALLERTA ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’: “NON ALLENTARE LE MISURE, NEPPURE SU MOBILITA'”
CINQUE REGIONI A RISCHO ALTO, 14 MODERATO
“L’incidenza ancora troppo elevata e l’attuale forte impatto sui servizi sanitari richiedono di attendere prima di considerare un rilassamento delle misure di mitigazione, ivi comprese quelle della mobilità , oltre alla necessità di mantenere elevata l’attenzione nei comportamenti”. È quanto raccomanda l’Iss nel consueto monitoraggio.
“Sebbene si osservi una diminuzione significativa dell’incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 gg (454,70 per 100.000 abitanti nel periodo 30/11/2020-06/12/2020 contro 590.65 per 100,000 abitanti nel periodo 23/11/2020-29/11/202), il valore è ancora molto elevato”, osserva l’Istituto. L’incidenza rimane cioè ancora “troppo elevata per permettere una gestione sostenibile”.
Pertanto, si legge nella bozza del monitoraggio, ”è necessario mantenere i livelli di trasmissibilità significativamente inferiori a 1 su tutto il territorio nazionale consentendo una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi di infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi sanitari territoriali ed ospedalieri”.
Attualmente, 14 Regioni/PA sono classificate a rischio Moderato di una trasmissione di SARS-CoV-2. Di queste, nessuna ha una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità . Due Regioni sono classificate a rischio Basso e 5 a rischio Alto: Emilia Romagna, Puglia, Sardegna, Veneto e provincia di Trento.
“Si raccomanda alle cinque Regioni che sono ancora classificate a rischio Alto di una epidemia non controllata e non gestibile di adottare rapidamente misure di mitigazione come indicato nel documento Prevenzione e risposta a COVID-19”.
In 16 Regioni si evidenzia un “impatto alto” sui servizi sanitari per sovraccarico di terapie intensive e area medica, per evidenza di nuovi focolai (in Rsa, case di riposo, ospedali o luoghi con popolazione vulnerabile) e per nuovi casi segnalati. Si tratta di Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna., Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, PA Bolzano, PA Trento, Puglia, Sardegna , Toscana, Umbria e Veneto.
(da agenzie)
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