ARRIVA A ROMA GROVER NORQUIST, IL GURU AMERICANO ANTI-TASSE
PRESENTERA’ IL SUO NUOVO LIBRO, OSPITE DEI CONSERVATORI RIFORMISTI DI RAFFAELE FITTO
Che ci farà il guru americano anti tasse a Roma, sede di governi che, al di là dei colori politici, non hanno fatto altro che aumentarle negli ultimi decenni?
Grover Norquist mercoledi presenterà il suo nuovo libro “End the Irs before it ends us”, ospite del nuovo raggruppamento politico di Fitto e Capezzone, particolarmente attivo nel tentativo di delineare una destra che faccia riferimento ai conservatori inglesi e ai repubblicani americani.
Norquist è uno dei 50 cervelli più influenti negli States, presidente dell’Americans for Tax Reform, diventato, soprattutto grazie al pledge (il patto) che fece firmare a Bush figlio, uno dei più potenti gruppi di pressione a stelle e strisce.
La sua idea fondamentale è quella di far giurare ai politici di non alzare le tasse: il candidato deve firmare un “pledge” (patto) pubblico e solenne, con cui si impegna a non votare mai per qualunque legge che comporti un aumento della pressione fiscale.
In questo modo originale, lo storico think tank di Washington da anni svolge azione di pressione sul Congresso federale statunitense per impegnare deputati e senatori a non alzare spesa pubblica e tasse.
Norquist ritiene che sia meglio avere aliquote fiscali basse piuttosto che alte: un’ampia tassazione di base, come ad esempio una “flat tax” sul reddito o la stessa IVA, riduce al minimo la perdita secca imposta all’economia.
La sue tesi è che “le persone creano ricchezza, non le cose. I politici tendono a pensare che un’economia debole sia un pretesto per aumentare le tasse sui cittadini. Forse la debole crescita economica, i salari più bassi, il minor numero di lavoratori occupati dovrebbero essere segnali alla classe politica per ridurre la pressione fiscale sulle persone”.
A suo parere quindi occorre lavorare sui tagli agli sprechi e non ” fare nuove leggi e regolamenti per spremere più soldi ai suoi cittadini, in quanto “maggiore è il tasso di imposta, maggiore è l’incentivo ad evadere le tasse, mentre aliquote fiscali più basse riducono gli incentivi ad evadere la tassazione”.
Leave a Reply