ATTENZIONE: SALVINI PER AIUTARE GLI IMPRENDITORI VUOLE TASSARE IL LORO FATTURATO E NON GLI UTILI
QUALCUNO SPIEGHI A SALVINI E MORISI LA DIFFERENZA… LA CLAMOROSA GAFFE IN TV E POI RIBADITA SUI SOCIAL….E’ LA VOLTA CHE GLI IMPRENDITORI LI INSEGUONO CON I FORCONI… E SUI SOCIAL PARTE L’HASHTAG #SALVINISOMARO
Allarme rosso per gli imprenditori: la ricetta di Salvini per aiutarli in questo periodo di difficoltà economiche passa da una tassa sul fatturato.
Il leader della Lega, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica ah parlato della proposta del Carroccio per sostenere la ripresa: una tassa unica al 15% sul fatturato post-covid.
Cosa c’è di strano? Che seguendo questa linea di principio, ci sarebbe una tassa che si basa su quanto si fattura e non sull’utile.
La spiegazione è abbastanza semplice: se un imprenditore fattura 100mila euro, con la proposta di Salvini, si troverebbe a pagare 15mila euro di tasse. Tutto normale? No, perchè quello stesso imprenditore, per portare avanti la propria azienda e attività , ha dei costi fissi che vanno scalati dal fatturato.
Insomma, una proposta per avere senso doveva prevedere una tassa unica del 15% sull’utile. Non sul fatturato.
Insomma, la vicenda Salvini fatturato ha dei risvolti prevedibili, con i social che hanno reso di tendenza l’hashtag #SalviniSomaro.
La gaffeè stata espressa anche su Twitter dal team di Luca Morisi che pubblicava post contestualmente alla sua intervista a Quarta Repubblica.
E il paradosso è chiaro: come fa una politico che vanta incontri quotidiani con gli imprenditori a non avere chiara in mente la differenza tra fatturato e utile di un’azienda?
(da agenzie)
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