BALLOTTAGGI LEGISLATIVE IN FRANCIA: MAGGIORANZA AI SOCIALISTI, ESCLUSE SEGOLENE ROYAL E MARINE LE PEN
SECONDO LE PRIME STIME, I SOCIALISTI OTTERREBBERO TRA I 312 E I 326 SEGGI, UMP E NC TRA I 212 E 234 SEGGI, IL FRONT NATIONAL 2 SEGGI… FUORI A SORPRESA LA EX MOGLIE DI HOLLAND E LA LEADER DELL’ESTREMA DESTRA
Si profila una vittoria netta per il partito socialista francese nel secondo turno delle elezioni legislative francesi.
Il partito del presidente Hollande avrebbe ottenuto la maggioranza assoluta: tra i 312 e i 326 seggi contro i 289 minimi.
Sono le prime stime del secondo turno fornite dagli istituti Sofres e Csa. L’Ump e Nc avrebbero ottenuto tra 212 e 234 seggi e il Fronte nazionale entrerebbe in Parlamento per la prima volta dagli anni ’90 con due seggi. Scongiurato dunque il pericolo di una “coabitazione” tra Parlamento ed Eliseo.
L’affluenza risulta in lieve aumento rispetto a una settimana fa: 21,4 per cento contro il 21 di domenica scorsa.
Gli occhi erano puntati su La Rochelle dove la ex candidata socialista alle presidenziali, Sègolène Royal – ex compagna di Hollande – è stata battuta dal dissidente del Ps, Olivier Falorni appoggiato dalla première dame, Valerie Trierweiler, con un tweet che aveva scatenato mille polemiche.
Prima ancora che l’esito fosse ufficiale, la Royal ha ammesso la sconfitta con una dichiarazione pesante: “Mi dispiace di non poter dare loro una bella vittoria che sarebbe stata possibile se non avessimo avuto un candidato dissidente – ha detto – il risultato di questa sera è il risultato di un tradimento politico”.
Quanto al famoso tweet, Sègolène si toglie un “sassolino”: “Penso che non abbia facilitato le cose, potrei dire pudicamente”.
Il secondo caso sotto osservazione è il successo del Fronte nazionale.
Il Fn dovrebbe mandare in parlamento due deputati, ma è comunque un risultato dato che il sistema maggioritario a doppio turno penalizza fortemente i partiti minori.
A sorpresa, però, Marine Le Pen resta fuori.
La leader del Fonte nazionale è stata battuta ad Henin Beaumont dal candidato socialista Philippe Kemel.
La differenza tra i due sarebbe di pochi voti e lo staff della Le Pen ha annunciato che potrebbe chiedere il riconteggio. I due neoparlamentari sarebbero la nipote di Marine Le Pen, Marion Marèchal-Le Pen, eletta a Carpentras, che a 24 anni sarebbe la più giovane deputata del parlamento; e Gilbert Collard, candidato del ‘Rassemblement bleu marine’, eletto al secondo turno nella circoscrizione di Gard.
E intanto la stampa anticipa le strategie future del nuovo presidente francese. Francois Hollande ha un’arma segreta per superare la crisi: un ‘Patto per la crescita in Europa’ da 120 miliardi di euro il cui testo di 11 pagine ha inviato giovedi ai leader europei – tra cui Mario Monti – e che calerà sul piatto del vertice Ue del 28 e 29 giugno a Bruxelles.
Si tratta, scrive ‘Le Journal du Dimanche’, che ne ha ottenuto una copia, di una serie di misure per la crescita “ad effetto immediato”.
Il presidente ha ipotizzato di rilanciare l’economia Ue tramite alcuni “grandi cantieri”, dal digitale alle fonti energetiche rinnovabili.
“Alcune misure di crecita ad effetto rapido, nella misura di 120 miliardi di euro, dovrebbero essere decise dal Consiglio europeo di giugno”, scrive Hollande, e “dovrebbero essere sviluppate entro la fine dell’anno con la creazione, in particolare, di una tassa sulle transazioni finanziarie e accompagnate da misure in favore dell’occupazione, soprattutto in favore dei giovani”.
I 120 miliardi proverrebbero da tre fonti: i fondi europei strutturali dell’Ue, per 55 miliardi, dalla Banca europea degli investimenti altri 60 miliardi, 4,5 miliardi infine grazie ai “project bonds”.
(da “La Repubblica”)
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