BERTOLASO VINCE L’OSCAR DELL’UMORISMO: “TOGLIERO’ I CASSONETTI, COSI’ I ROM NON ROVISTANO”
UN CANDIDATO IN BALIA DI SQUINTERNATI: TUTTI SI CONTENDONO LA RUSPA
Un’idea al giorno. Anzi, una ogni ora.
Guido Bertolaso è un fiume in piena, una fonte inesauribile di soluzioni ai problemi della Capitale. Da quando, il 12 febbraio, l’alleanza di centrodestra lo ha indicato come proprio candidato per le elezioni comunali di Roma — con Matteo Salvini che ci ha ripensato quasi subito — l’ex capo della Protezione Civile si è gettato a capofitto in campagna elettorale.
Cavalcando anche i temi più caldi della politica nazionale. Come quello delle unioni civili, sul quale l’ex braccio armato di Silvio Berlusconi in tema di appalti affidati in deroga, emergenze varie e Grandi Opere si è prodotto in una doppia giravolta nell’arco di una sola dichiarazione:
“Esiste l’obiezione di coscienza — ha premesso Bertolaso intervistato su Radio 2 durante Un giorno da pecora — da sindaco non celebrerei un’unione civile. Però sono favorevole alle unioni civili in linea di principio e non sono favorevole ai matrimoni gay, ma rispetto le vicende delle persone”.
Le idee sono chiare invece, almeno per ora, sulla stepchild adoption: “Non mi piace proprio”.
Vacci a capire.
“A Renzi darei un 5 politico per i suoi due anni di governo”, ha detto ancora Bertolaso che al governo consiglierebbe “sicuramente una bella trasfusione e una bella dose di immunoglobuline servirebbero a rinforzarlo e a dargli la capacità di avere più grinta per andare avanti”.
La stessa grinta che Bertolaso mette nella sua corsa al Campidoglio. Oggi, ad esempio, durante una visita ai mercatini gestiti dai roma alla Montagnola, in zona Eur, (giaccone blu d’ordinanza come ai bei tempi della Protezione Civile, ma senza lo stemma) è tornato a parlare dei nomadi: occorre evitare “che i figli dei rom, i bambini e spesso anche le donne vadano in giro, allo sbando in città , creando situazioni di illegalità , i piccoli borseggi, rovistare nei cassonetti, ma noi lo risolveremo togliendo i cassonetti. Andremo così a impedire una delle attività più frequenti in tutta la città ”.
Peccato che nei cassonetti rovistino ormai migliaia di persone che hanno perso il lavoro e tanti anziani in difficoltà .
E se togli i cassonetti la spazzatura dove la portano? Sotto casa tua?
Ma non è finita: “Certo se creiamo nei loro Paesi condizioni diverse, forse in Italia ne vengono di meno“: ma quali Paesi, ha mai sentito parlare di “nomadi”?
Ma Bertolaso, uomo del fare, ha una soluzione anche per il decennale problema degli autobus che non passano, delle metro che ritardano e degli scioperi selvaggi che rendono difficile airomani usare i mezzi pubblici per muoversi in città .
“Trasporti pubblici? — twitta — Attenzione agli anziani, rimettere a posto quelli esistenti e far pagare a tutti il biglietto“. E’ così facile.
Come mai nessuno ci aveva mai pensato prima?
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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