BIDEN DURISSIMO: “IL COMPORTAMENTO DI TRUMP E’ VERGOGNOSO”
“QUESTO NON AIUTERA’ IL RICORDO CHE LASCERA'”
È un Joe Biden duro quello che affronta la questione dell’ostruzionismo di Trump e dei repubblicani nel post elezioni. Calmo e razionale, il presidente eletto non si lascia condizionare da polemiche e colpi bassi ma non manca di condannare come “vergognoso” il comportamento del presidente in carica sottolineando anche come questo “non aiuterà il ricordo che lascerà ”.
Il Joe Biden duro che affronta il tema dell’ostruzionismo assoluto della Casa Bianca non sembra però farsi condizionare da provocazioni e polemiche, così dopo aver definito “vergognoso” il comportamento del presidente è tornato a parlare dell’attacco dei repubblicani all’Affordable Care Act, il cosiddetto Obamacare che da oggi è sotto il giudizio della Corte Suprema, ribadendo che sotto la sua presidenza punterà ad aumentare protezioni del provvedimento sulla Salute.
Ma il tema resta quello del mancato riconoscimento del successo di Biden da parte dei leader repubblicani, con il leader del Senato Mitch McConnell che anche oggi ha ribadito che Trump sta semplicemente agendo nel pieno dei suoi diritti evitando nuovamente riferimenti a Biden e alla sua vittoria.
Biden però si è detto sicuro che i Repubblicani, che in privato già dicono ai colleghi di portare i loro complimenti al presidente eletto, prima o poi riconosceranno pubblicamente la vittoria dell’ex vice presidente.ùù
Il Biden duro con Trump dovrà quindi trovare una strada per convincere i Repubblicani a stanziare un nuovo pacchetto di misure di sostegno per il Covid, dopo mesi di stallo, e ha spiegato che punta a parlare con il leader repubblicano al Senato Mitch McConnell “tra non molto”.
Sul passaggio dei poteri, al momento bloccato dall’amministrazione Trump che impedisce al presidente eletto non solo l’accesso ai fondi previsti ma addirittura ai report riservati, fondamentali per essere aggiornato su tutto al momento del passaggio di consegne, Biden ha paventato tranquillità sostenendo che tutto è già molto avanti e che l’ostruzionismo non impedirà a lui e Kamala Harris di arrivare pronti all’inaugurazione del 20 gennaio.
Anche in questa chiave va letta la notizia delle azioni legali che la campagna del presidente eletto avrebbe intrapreso contro la General Services Administration (GSA) per l’ostruzionismo e il ritardo nel riconoscere la vittoria di Biden e sbloccare fondi e accessi a documenti e contatti.
(da agenzie)
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