CASO DICIOTTI, GASPARRI SEGUE IL CONSIGLIO DI GRASSO E MANDA AL TRIBUNALE DEI MINISTRI LE MEMORIE DI CONTE, DI MAIO E TONINELLI
ORA I GIUDICI DOVRANNO DECIDERE SE INCRIMINARE ANCHE LORO O SE I FATTI ESCLUDONO UN LORO COINVOLGIMENTO DIRETTO, ALTRA COSA DALLA SOLIDARIETA’ POLITICA
Il presidente della Giunta per le immunità del Senato Maurizio Gasparri informerà la presidente del Senato affinchè invii ai giudici di Catania gli atti firmati dal premier Giuseppe Conte e dai ministri Di Maio e Toninelli che sono stati allegati alla memoria difensiva del vicepremier Matteo Salvini, sotto esame della Giunta per l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti sul caso Diciotti.
Gasparri ha di fatto accolto, a sorpresa, la richiesta di Pietro Grasso su quei documenti. In questo modo si potrebbero allungare i tempi, ma i 5 stelle sono contrari alla sospensione e favorevoli a procedere su Salvini nei tempi previsti.
Il presidente della giunta — aveva detto Grasso — essendo un pubblico ufficiale, ha l’obbligo e il dovere di trasmetterle al Tribunale dei Ministri di Catania, tranne che non voglia commettere un’omissione di denuncia cioè il reato disciplinato dall’articolo 361 del Codice Penale”.
Una richiesta, quest’ultima, alla quale si è associato nelle ultime ore anche De Falco, altro componente della Giunta, eletto dal M5s ma poi espulso dal movimento. E approvata a sopresa dalla giunta dopo esplicita richiesta di Gasparri.
Questo vuol dire che l’invio degli atti non bloccherà l’iter interno alla giunta: “La procura può fare quello che vuole, noi decideremo entro i termini che la legge costituzionale del 1989 prevede. Dobbiamo agire entro quel termine, quello che fanno altri organi non mi compete”, spiega Gasparri.
(da agenzie)
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