CASO SANTANCHE’, CONTI & BUGIE
TUTTO QUELLO CHE DEVE SPIEGARE
La ministra del Turismo e senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, si dice sicura di sé: a chi le chiede se abbia intenzione di prendersi la responsabilità del dissesto delle sue aziende ha risposto: “Dimettermi? Su cosa? Sia serio. Andiamo dietro a Report?”. Le rinfreschiamo la memoria sui fatti che dovrebbe chiarire al Parlamento, dove parlerà in settimana.
1. Le accuse. Santanchè risulta indagata a Milano nell’inchiesta su Visibilia scatta da novembre 2022 per falso in bilancio e bancarotta per il periodo in cui lei è stata azionista di controllo e amministratrice. Lei ripete pubblicamente di non essere indagata, ma risulta che i suoi legali non hanno mai presentato in tempo utile ai pm l’istanza per conoscere la sua posizione nelle indagini. Perché non è stato fatto?
2. I bilanci. Il Fatto ha rivelato che secondo due relazioni tecniche di un consulente dei pm di Milano che indagano su Visibilia, durante gli anni nei quali Santanchè era azionista di maggioranza, presidente e Ad la società non ha svalutato avviamenti e crediti dubbi e non ha pagato Fisco e banche, di fatto celando la crisi. Ora chiede al Fisco uno sconto di un terzo del debito di 1,9 milioni e di rateizzarlo in 10 anni. Perché chiede di pagare solo dopo la minaccia di fallimento dei Pm? Lo sconto del 33% e le rate in 10 anni sono offerti dal Fisco a tutte le imprese indebitate?
3. I debiti/1. Santanchè entra nella gestione di Ki Group nel 2017 e si dimette da presidente il 15 giugno 2020. Nel bilancio 2020 di Ki ci sono debiti commerciali per 5,6 milioni, l’anno prima erano 8,9: i fornitori sono stati pagati o “strozzati”, come lamentano a Report?
4. I debiti/2. Sempre nel bilancio, i dipendenti vantavano un Tfr accumulato per 1,2 milioni. A Report hanno detto di attenderlo ancora nonostante i licenziamenti. Tfr, contributi e stipendi sono stati saldati?
5. I fondi. Bioera, Ki Group e Visibilia hanno ricevuto finanziamenti milionari dai fondi emiratini Bracknor e Negma (a danno degli azionisti, secondo i soci di minoranza). Chi sono gli azionisti di Bracknor e Negma? Le sue società hanno pagato a Bracknor e Negma altri fondi oltre alle commissioni contrattuali?
6. I sussidi. Il senatore pd Antonio Misiani ha presentato un’interrogazione a Meloni e ai ministri Calderone (Lavoro) e Urso (Imprese) su 2,7 milioni erogati a Ki Group dal Fondo patrimonio Pmi di Invitalia come aiuti per l’emergenza Covid. È vero che Invitalia ne ha chiesto il rimborso e che Ki è “debitrice dello Stato”?
7. La Cig. In una memoria depositata l’8 giugno al giudice del lavoro di Roma, gli avvocati di Visibilia scrivono che un dipendente, ufficialmente in cassa integrazione Covid a zero ore, da marzo 2020 a novembre 2021 continuava invece a lavorare per Visibilia quando a gestirla era Santanchè: “In sia pur informale accordo con la datrice di lavoro, ha svolto limitate attività”, si legge. Visibilia ha presentato false dichiarazioni all’Inps?
8. il dirigente. Secondo gli avvocati della società, il dipendente “svolgeva anche lavoro autonomo quale assistente dei senatori Santanchè dal 2018 al 2019 e La Russa dal 2019 al 2021, che lo impegnavano tutto l’anno ed emetteva fatture mensili”. Non vede il conflitto di interessi di un suo dipendente pagato dal Senato mentre lei era senatrice?
9. La Russa. Nel 2022 quando era senatore di FdI, l’attuale presidente del Senato La Russa ha svolto ruoli legali sia per Visibilia sia per Negma. Ritiene opportuno coinvolgere come legale il senatore presso il quale lavorava il suo dipendente? E non ravvede un conflitto d’interessi nel fatto che La Russa sia stato legale di entrambe le società?
10. Mps. Nel 2011 il suo ex compagno Canio Mazzaro sottoscrisse un aumento di capitale da 9 milioni per il rilancio di Bioera, marchio dei prodotti biologici coinvolto nel crac Burani. All’epoca Santanchè era senatrice e sottosegretaria alla presidenza del Consiglio del governo Berlusconi IV. Secondo Report, insieme a Mazzaro riuscì a ottenere la società con un minimo esborso grazie a condizioni di favore concesse da Mps: Mazzaro si fece carico del debito dei Burani verso il Monte, ma per saldarlo si fece prestare i soldi dalla stessa Mps, che gli consentì di pagare il debito in 10 anni, i primi due senza esborsi. Lei e Mazzaro avete saldato i debiti con il Monte, oggi banca controllata dal ministero dell’Economia?
(da Il Fatto Quotidiano)
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