CINQUESTELLE SPACCATI NELLA LIGURIA DI GRILLO
CONSIGLIERI COMUNALI E MILITANTI “RIPUDIANO” LA CANDIDATA ALLE REGIONALI SCELTA CON LE PRIMARIE SUL WEB E DIFESA DA GRILLO… CONTATTI IN CORSO PER UNA LISTA CIVICA CAPITANATA DALL’EX SINDACO SANSA
C’è chi lo chiama già il “tradimento dei chierici”.
Si consumerà venerdì nella chiesa di San Torpete, nel cuore della città vecchia di Genova, lo strappo del capogruppo in Comune del M5S, Paolo Putti, e di alcuni altri consiglieri.
Sono le truppe grilline di lungo corso, da due anni in consiglio comunale, che ora lasciano solo il leader Beppe Grillo, proprio nella sua città .
È stata l’attività a Palazzo Tursi, con le frequenti convergenze con forze di sinistra – su temi come il no alla cementificazione, la lotta agli sprechi e ai costi della politica – ad aver creato il terreno fertile per un dialogo che ora sta diventano alleanza elettorale per Putti e i suoi.
E strappo definitivo con il M5S.
Anche nella sua città , insomma, Grillo vede materializzarsi una spaccatura nel movimento.
Don Paolo Farinella, prete di strada, ha convocato un’assemblea nella sua chiesa, alle soglie del porto, per portare alle elezioni di maggio «una forza fatta di tante persone che vogliono trasparenza, competenza, legalità e nessun partito».
All’assemblea, e sarà una prima volta, «parteciperanno anche Putti e altri esponenti del Movimento 5 Stelle, uno di loro è tra i relatori».
Putti è stato candidato sindaco per i 5Stelle nel 2012. Un mese fa aveva contestato a Grillo il metodo di scelta del candidato alle elezioni regionali.
Il leader ha affidato al web la designazione, nei rigorosi confini del popolo grillino. Putti voleva attingere a competenze esterne.
Grillo lo aveva messo a tacere e Putti aveva chiuso secco: «Occasione persa».
La candidata ufficiale alle regionali, incoronata dalla rete, è la trentaduenne genovese Alice Salvatore.
Ma Putti non si è fermato. Lui e altri grillini hanno avviato contatti con pezzi di sinistra e movimenti della società civile per trovare un nome da contrapporre alla candidata del Pd Raffaella Paita.
E ora Putti e i suoi sono interessati a formare una lista civica, per appoggiare un nuovo cartello elettorale.
Chi sarà il loro candidato governatore? Dopo i nomi di Sergio Cofferati, Francesca Balzani, Sabina Rossa e Ferruccio Sansa, spunta il nome del padre di quest’ultimo, Adriano Sansa, ex sindaco di Genova ed ex presidente del Tribunale dei minori.
Michela Bompani
(da “il Fatto Quotidiano”)
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