COME PROCEDE LA RIVOLUZIONE DEL GENERALE PAPPALARDO
DALLA MANIFESTAZIONE ALLE “PASSEGGIATE SALUTARI” PER LE VIE DI ROMA… IL GENERALE SE LA PRENDE ANCHE CON “I TRADITORI” E “LE SPIE DELLA DIGOS”
Il dado è tratto. Nonostante la manifestazione dell’11 e 12 settembre in piazza Montecitorio sia stata inopinatamente annullata dalla Questura di Roma, il generale dei carabinieri Antonio Pappalardo non molla e annuncia che “il direttivo al completo del Movimento Liberazione Italia capitanati dal più grande generale dei carabinieri di tutti i tempi” — isole comprese — “si faranno delle passeggiate salutari per le vie di Roma zona centro”.
Certo, aver promesso una rivoluzione e aver mantenuto una passeggiata dev’essere stato un bello smacco per il generale.
Ma, si sa, quando la DIGOS chiama e avverte gli alfieri della legalità rivoluzionaria non possono che accettare.
Anche se non si rinunzia alla giusta indignazione nei confronti dei traditori: “Perchè la Questura ci stava attenzionando? Perchè noi abbiamo fatto una denuncia: la questura ha mandato due spioni all’interno della nostra organizzazione per spiarci all’hotel di Pomezia! Ovviamente noi non siamo fessi, abbiamo scoperto tutto e abbiamo denunciato tutto alla procura della Repubblica di Roma! Perchè la DIGOS si è trasformata in polizia politica! Ci hanno trattato come dei sovvertitori!”.
Ieri il generale su Facebook ha spiegato per filo e per segno perchè il questore ha sbagliato a vietare la manifestazione: ha sbagliato perchè «venendo dalla 4° zona centro e invertendo la marcia a U nel settore preferenziale BZA adibito a traffico locale, si incanalava nel 5° settore P esclusivo per i giorni dispari, e convergeva in una zona mercato… tassativamente vietata al traffico, soprattutto dopo le severissime disposizioni pedonali, e contravveniva a più riprese agli articoli: 1, 2, 13, 35, 26, 1959, 54 e 11 del codice della strada! Sono 47.500 £… me pare!» (cit.).
Ciò detto, la rivoluzione dell’11 settembre del generale Pappalardo non si ferma.
E incassa la prestigiosa adesione di Popolo Unico, che mette all’indice i traditori: “Avete visto come cadono tutte le maschere, senza dover fare nemmeno lo sforzo di strappargliele di dosso? Il Popolo dissente e si manifesta, non manifesta….SI MANIFESTA. Ed è la cosa che loro, i venduti al sistema e il sistema stesso, TEMONO DI PIU’. Siate più che potete. Le VACANZE ROMANE all’insegna delle NOSTRE BANDIERE ci attendono! SENZA NESSUN RECINTO. …….LIBERI!”
E Simone Carabella? Dopo le ingiuste accuse di tradimento nei suoi confronti, l’eroe no-vax tiene il punto e continua a spiegare che non c’erano le condizioni di sicurezza necessarie per una manifestazione di piazza.
E anche se alcuni sul suo profilo si dicono delusi dal suo comportamento, ci sono anche tanti a difenderlo: “State cercando inutilmente di infangare un uomo che si è messo sempre dalla parte dei più deboli e al fianco del popolo italiano, maratone, manifestazioni aiuti concreti per le persone in difficoltà mettendoci sempre anima, cuore e faccia. Anche questa volta ha agito come sempre nel giusto cercando solo di tutelare il popolo italiano da lui invitato ad una manifestazione che prima era autorizzata e poi no. Ha semplicemente tutelato l’incolumità di ogni singola persona. Potrei scrivere per ore ma immagini e fatti parlano da sè. Sempre a testa alta ma soprattutto sempre nella legalità perchè chi non agisce nella legalità è un delinquente”.
(da “NextQuotidiano”)
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