“CON L’ITALICUM L’ALTERNATIVA VERA A RENZI E’ DI MAIO, NON SALVINI”: L’ANALISI DEL POLITOLOGO D’ALIMONTE
“SALVINI E’ DIVISIVO, NON E’ BERLUSCONI: E AL SUD NON E’ CREDIBILE”… “DI MAIO HA UN’IMMAGINE MODERATA”
L’avversario di Matteo Renzi alle elezioni politiche non potrà essere Matteo Salvini. Con l’Italicum, lo sfidante più favorito sarebbe Luigi di Maio, del Movimento Cinque Stelle.
La previsione è del professor Roberto D’Alimonte, politologo e direttore del Cise, che in un’intervista a La Stampa ragiona in vista del 2018, quando si andrà a votare con l’Italicum, che rende possibile il ballottaggio.
Secondo D’Alimonte le caratteristiche dell’Italicum — in particolare il fatto che il premio vada alla lista e non alla coalizione — rendono difficile una lista unita e funzionate per il centrodestra.
Per il professore, difficilmente Salvini potrà riuscire a replicare il “merito storico” di Silvio Berlusconi: “prendere pezzi di una coalizione frammentaria e fonderli in una coalizione vincente”.
“Non credo che Salvini sia capace di una funzione di queste proporzioni”, spiega D’Alimonte.
Poi c’è la questione del ballottaggio, che “costringe i partiti a scegliere candidati con un appeal più trasversale, che non piacciano, cioè, solo alla loro parte”, prosegue il politologo, secondo il quale il leader leghista “non ha quell’appeal”.
“Salvini presenta due handicap: ha posizioni politiche troppo estreme e al sud non ha ancora sfondato”, spiega ancora D’Alimonte.
“La Lega Nord è al massimo un partito di centro-nord, in Puglia ha preso il 2%. A oggi Salvini non sarebbe un candidato nazionale. Piuttosto, è il M5S ad avere una distribuzione del consenso più omogenea in tutta Italia”.
D’Alimonte, dunque, non sembra avere dubbi: con l’Italicum, lo sfidante più “papabile” sarebbe un candidato come Di Maio.
“Luigi di Maio — sintetizza — si mantiene fedele alla linea, ma al momento la sua immagine pubblica non è quella del grillino estremista”.
(da “Huffingtonpost”)
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