CONDANNATO A 7 ANNI PER AVER CONTESTATO LA GUERRA
AL PROCESSO ESIBISCE UN CARTELLO: “AVETE ANCORA BISOGNO DI QUESTA GUERRA?”… E GLI SGHERRI DI PUTIN TENTANO DI COPRIRLO, METTENDOSI DAVANTI
L’oppositore russo Alexei Gorinov è stato condannato a sette anni di carcere per aver criticato le operazioni militari in Ucraina.
L’accusa è di aver diffuso «notizie false» con particolare riferimento a quando si era espresso contro la proposta di organizzare un concorso di disegno per bambini e un festival di danza dicendo: «In questo momento i bambini stanno morendo».
Gorinov è avvocato e deputato del consiglio del distretto di Krasnoselsky (Mosca). Ad aprile venne arrestato dall’esercito russo per aver «diffuso falsità in modo consapevole».
La condanna di Gorinov è la prima inflitta sulla base della nuova “legge bavaglio” che prevede fino a 15 anni di reclusione in caso di diffusione di informazioni considerate false sulle truppe russe.
Al momento, altre 50 persone rischiano il carcere per lo stesso motivo, e circa 2.000 hanno ricevuto multe minori per aver mosso critiche contro l’operazione russa in Ucraina.
La condanna non ha fermato Alexei Gorinov che, durante il processo, ha tirato fuori un cartello con scritto: «Avete ancora bisogno di questa guerra?». La polizia ha tentato di coprirlo mettendosi davanti.
Non è la prima volta che accade. Durante un’altra udienza di giugno Gorinov aveva mostrato un cartello con scritto: «Sono contro la guerra». L’imputato si è dichiarato innocente e ha ribadito più volte la sua ferma opposizione alla «vile» guerra in Ucraina.
(da agenzie)
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