CONGRESSO PROV. FLI DI GENOVA GIA’ DECISO A ROMA: FISSATO IL PREZZO DELLO SCAMBIO, PER UN GIORNO FARANNO FINTA DI VOLERSI BENE
DOMANI PER ACCLAMAZIONE PASSA MUROLO AL PROVINCIALE, A GENNAIO NAN AL REGIONALE… GLI ISCRITTI IN UNA SETTIMANA DA 450 DIVENTANO 750, RIESUMATE LE SALME DI CIRCOLI SPARITI, NESSUNA TRACCIA DI TRENTA ISCRITTI DISPERSI… NAN SBAGLIA EDICOLA: ACQUISTA 400 FIGURINE PANINI MA SONO “VALIDE” SOLO 65 …AAA CERCASI PRESIDENTE PER CONGRESSO TAROCCO
Il Congresso provinciale di Genova di Futuro e Libertà , in onda domani dalle 10.30 alle 13 all’hotel Bristol, non passerà magari alla storia per le profonde analisi politiche degli interventi, ma un merito non gli potrà essere negato: aver fatto “crescere” gli iscritti in una sola settimana da 450 a 750.
Con una crescita esponenziale di tale livello da qui alle comunali di primavera, se non fosse che il simbolo di Fli verrà nascosto in cantina, diventerebbe il primo partito in città .
Abbiamo assistito a una settimana di giochi di prestigio degni del mago Silvan e del patron Zamparini: chi è riuscito a recuperare le salme di tre circoli di cui si erano perse le traccia nelle segrete stanze romane del partito, chi ha acquistato 400 figurine Panini della squadra “Gente d’Italia” che, passate al setaccio della squadra concorrente, si sono ridotte a sole 65 “valide” perchè il patron Nan ha sbagliato edicola, finendo per prendersi un “pacco” con oltre trecento extracomunitari residenti in altre regioni e che quindi non possono votare a Genova.
Se l’iperattivismo dimostrato in questi giorni per vincere un congresso, i contendenti lo avessero rivolto nell’anno in corso per fare politica, forse Fli non sarebbe accreditato di un misero 2% in città .
Peccato che tra le tante tessere emerse dal nulla, nessuno abbia avuto interesse a “ritrovare” quelle trenta di cui avevamo denunciato la scomparsa: pagate 300 euro con bonifico bancario (di cui avevamo dato gli estremi) ma i cui corrispondenti 30 iscritti non risultano dagli elenchi.
Sicuramente casuale la circostanza che uno dei 30 iscritti fosse il nostro direttore a cui viene così negato il diritto di elettorato attivo e passivo sancito dalla Costituzione…
Mossa molto intelligente, tra l’altro, per le conseguenze che potrà avere sulla validità del congresso stesso.
Tra i 750 presunti iscritti ratificati risultano peraltro circa 250 “dissidenti” ( per capirci coloro che sono stati cacciati per aver sollevato il problema della sede di Fli ricevuta in comodato gratuito da un attuale latitante per bancarotta fraudolenta e dove sono stati ricevuti da Nan personaggi attenzionati dalla Dia), nonostante le dimissioni rassegnate da molti di loro.
Senza costoro (che non parteciperanno al congresso perchè non vogliono avere nulla a che fare con Nan) le tessere sarebbero 500 sulla carta ( 200 una settimana fa).
La cartina al tornasole sarà la presenza reale degli iscritti domani in sala per “acclamare” il vincitore designato, l’unico peraltro che ha presentato la propria candidatura, il cons. com Murolo (ex Pdl).
Soluzione pilotata dai vertici romani (e dai rispettivi referenti) che hanno “spinto” per arrivare a un tacito accordo tra Murolo e Nan, affinchè il primo abbia via libera al provinciale di domani e il secondo al regionale di gennaio.
Tutto finito in apparenza a tarallucci e vino.
A nostro parere rappresenta un suicidio politico per Fli affidarsi alle stesse persone che lo hanno affossato per un anno intero, dimostrandosi inadeguati al compito e interessati solo a far fuori chi voleva impegnarsi sui “contenuti innovatori” del manifesto di Bastia Umbra.
Ma qui bisognerebbe tornare sul terreno della politica vera, altra cosa dal gioco delle tessere e della campagna acquisti.
Piccola chiosa finale: domani non potrà votare il nostro direttore, ma in compenso potranno votare trenta iscritti di un circolo presieduto dall’amico di un attenzionato dalla Dia.
Evviva il partito della legalità .
Seconda chiosa finale: nessuno vuole venire e presiedere il congresso di Genova.
Dopo l’esperienza Contini, nessuno giustamente vuole “metterci la faccia” in un casino creato e gestito malamente da altri.
Era stata infatti annunciata Flavia Perina, ma, da persona seria, ha detto “no grazie”.
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