DE LUCA RIVENDICA IL PUGNO DI FERRO: “DI FRONTE A QUESTO CONTAGIO LE MEZZE MISURE NON SERVONO”
“PIU’ RITARDIAMO NEL PRENDERE DECISIONI, PIU’ CI AVVICINIAMO AL MOMENTO IN CUI AVREMO L’ACQUA ALLA GOLA”… “STOP AD HALLOWEN, E’ UN’IDIOZIA”
Tanti lo accusano per la chiusura delle scuole e lui replica: “La mia opinione, molto semplicemente, è questa: di fronte ai numeri del contagio che abbiamo oggi in Italia le mezze misure non servono più a niente”.
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook.
“Prima prendiamo decisioni forti – ha aggiunto De Luca – meglio è. Più ritardiamo nel prendere decisioni, più ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora piu gravi, ma avendo l’acqua alla gola. Dunque è ragionevole e responsabile prendere oggi decisioni difficili, non aspettare oltre”.
Non rispondo a cose indegne
“Cerco di saltare completamente ogni commento su tutto quello che è stato detto e scritto in queste settimane. Non risponderò a nulla, dovrei perdere ore intere per rispondere a cose indegne alle quali abbiamo assistito”.
De Luca ha spiegato di non voler rispondere alle critiche “per due ragioni: la prima perchè non abbiamo tempo da perdere, la seconda perchè abbiamo una situazione in Italia ormai talmente delicata e grave che dobbiamo favorire tutti gli elementi di unità del paese, evitando di alimentare chiacchiere inutili”.
Non solo le scuole: presto ci saranno nuove ordinanze della Regione Campania contro l’impennata Covid-19. Lo annuncia Vincenzo De Luca: “Chiuderemo tutto alle 22 a fine ottobre, soprattutto in vista di Halloween che è una idiozia, una americanata. Ed è possibile che bloccheremo la mobilità dopo mezzanotte”.
Sostanzialmente, dunque, il presidente regionale annuncia un vero e proprio coprifuoco. Oggi De Luca ha informato che la Campania registra oltre 1.200 contagi Covid. “Ci sono esercizi commerciali che pur di guadagnare 200 euro in più una sera danneggiano tutti”.
De Luca parla dell’ordinanza che chiude le scuole per frenare l’impennata dei contagi Covid-19: “Prevedevamo di chiudere solo quarte e quinte superiori ma era impossibile per organizzazione scolastica, abbiamo valutato la posizione di studenti universitari e asili e scuole private. Abbiamo deciso non di chiudere, ma di fare didattica a distanza per 15 giorni per contenere l’ondata di contagi e ridurre al massimo luoghi e occasioni di assembramento e frenare la mobilità sui mezzi di trasporto. Non è vero che chiudono le scuole, è didattica a distanza per due settimane ed era necessario come ci hanno detto gli epidemiologi”.
Il presidente della Regione Campania spiega che ci sarà lunedì una riunione sul fronte trasporti e che si immagina per la riapertura delle scuole uno scaglionamento mattina /pomeriggio delle classi.
(da agenzie)
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