DEBACLE DEL CENTRODESTRA: CENTROSINISTRA VINCE 7-4
STRAPPATI 5 COMUNI AI SOVRANISTI
Il dado è tratto. I risultati dei ballottaggi nei 13 capoluoghi hanno consegnato la vittoria, in questa tornata elettorale, al centrosinistra.
La coalizione guidata dal Partito Democratico, infatti, è riuscita a strappare al Centrodestra ben 5 Comuni, tra cui Verona.
E proprio la città veneta rappresenta la cartina di tornasole di queste elezioni: Damiano Tommasi, infatti, è riuscito nell’impresa di trionfare (confermando quanto già indicato al primo turno) contro il sindaco uscente Federico Sboarina.
Una roccaforte che ha cambiato colore politico, portando il “punteggio” (per rimanere in ambito calcistico) finale sul 7-4 per il centrosinistra.
Tommasi sindaco di Verona si unisce ad altri grandi successi del Centrosinistra in giro per l’Italia. Pilotto a Monza, Tarasconi a Piacenza, Abonante ad Alessandria e Fiorita a Catanzaro, infatti, sono gli altri 4 Comuni che hanno deciso di passare da un’amministrazione di centrodestra a una di centrosinistra.
A queste cinque si uniscono le vittorie di Guerra a Parma (amministrata per dieci anni dall’ex pentastellato Federico Pizzarotti) e la conferma di Cuneo che passa dalle mani di Federico Borgna a quelle di Patrizia Manassero (sempre del Partito Democratico). Questi i risultati definitivi dal sito del Viminale.
Per il centrodestra, dunque, si tratta di una sconfitta piuttosto rumorosa che arriva dopo mesi di tensioni. Anche sulle scelte dei candidati. §La scissione principale, infatti, è stata quella di Verona (con Forza Italia che aveva sostenuto, al primo turno, l’ex leghista Tosi). Ma anche nelle altre città non è andata meglio. L’unica sorpresa, di fatto, arriva dal Comune di Lucca strappato al Centrosinistra.
Si tratta di un’elezione anticipata anche da molte polemiche interne, vista la decisione dei tre principali partiti di apparentarsi con un ex candidato (ed ex consigliere Comunale) di CasaPound. Una scelta che, oltre alle tensioni, ha provocato anche l’addio del deputato Elio Vito a Forza Italia (con tanto di rinuncia anche al suo ruolo da parlamentare). Alla fine, però, il fare sponda su quel nome legato al movimento di estrema destra ha fatto il gioco della coalizione di centrodestra che è riuscita a ribaltare il risultato del primo turno, con il Comune che passa nelle mani di Mario Pardini.
Il punteggio finale di 7-4 per il centrosinistra arriva grazie agli altri tre “gol della bandiera” messi a segno dal centrodestra, con Barletta, Frosinone e Gorizia. Gli ultimi due Comuni, per arrivare ai 13 totali, sono andati a candidati di liste civiche: a Viterbo Chiara Frontini, a Como Alessandro Rapinese. In entrambi i casi, a essere sconfitto è stato il centrosinistra perché il centrodestra non aveva neanche superato la tagliola del primo turno.
(da agenzie)
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