DECRETO LAVORO, MAGGIORANZA VA KO IN COMMISSIONE BILANCIO
MANCA FORZA ITALIA… SCHLEIN: “NON STANNO IN PIEDI”… CONTE: “GOVERNO MELONI ALLO SBANDO”
La maggioranza inciampa sul dl Lavoro. La seduta della commissione Bilancio del Senato è stata sospesa dopo che il voto sul pacchetto di emendamenti al decreto è finitoin pareggio. Il centrodestra, infatti, non ha incassato il via libera sperato e il risultato finale della votazione è stata di 10 senatori di maggioranza a favore (assenti gli esponenti di Forza Italia) e altrettanti di opposizione contrari. Poiché manca il parere necessario per esaminare nell’Aula di Palazzo Madama le nuove proposte di modifica presentate stamattina, la seduta della commissione è stata sospesa e a questo punto è stata convocata una conferenza dei capigruppo per decidere come proseguire i lavori.
“La maggioranza non sta in piedi”, attacca Elly Schlein. “Il dl Lavoro prosegue la segreteria del Pd – era una delle bandiere programmatiche del governo Meloni. Oggi le forze di maggioranza non riescono nemmeno a garantire che gli emendamenti della relatrice siano approvati.È un provvedimento sbagliato, che va cambiato, e noi continueremo ad opporci a norme che aumentano precarietà e povertà. La verità è che questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti”.
FI: “Assenti in commissione solo per un ritardo”
“Quello che è accaduto in commissione non ha rilevanza politica. Avevamo un impegno di gruppo che è ritradato di soli 15 minuti”, dice il senatore di Forza Italia Dario Damiani. “Siamo arrivati in ritardo, non c’è problema politico,- ribadisce – non serve riunire la conferenza dei capigruppo. Possiamo tornare in commissione Bilancio e rivotare il parere e fare notte in Aula per approvare. Nessuna polemica su quello che accaduto solo una coincidenza di tempi”.
Conte: “Governo Meloni allo sbando”
“Le ultime 24 ore di un governo Meloni allo sbando”, chiosa su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte. “Dimezzano i fondi per i risarcimenti dei gravi infortuni sul lavoro. Non appena lo denunciamo, provano frettolosamente a fare retromarcia. Il ministero di Giorgetti elogia la riforma del Mes e il governo Meloni, in imbarazzo dopo le bugie raccontate in pandemia, continua a rinviare le decisioni”. Poi, aggiunge; “Sul decreto Lavoro, in realtà decreto Precariato, il’esecutivo non ha nemmeno la maggioranza in commissione Bilancio al Senato sui suoi stessi emendamenti. Parliamo del provvedimento che fa cassa su chi è in difficoltà, dimezzando la platea delle persone in difficoltà economica che ora saranno protette dallo Stato. In mezzo a questo caos, il carovita sottrae 61 miliardi dal conto corrente degli italiani e Meloni, che prometteva 1000 euro con un click a tutti durante il Covid, resta a guardare. È un Governo incapace, inutile e dannoso”.
Polemico anche Stefano Patuanelli, capogruppo dei 5S al Senato: “Lo stato comatoso continua…”. Ma la relatrice del dl lavoro, Paola Mancini di FdI, replica: “È stato un incidente che non doveva accadere, ma rimediamo pure a questo”. E fa sapere che sarà presentato’ un nuovo parere del Mef che sarà posto in votazione in commissione, così da poter riprendere i lavori.
Il Pd: “Maggioranza divisa”
Dal Pd Antonio Misiani, responsabile economico dei dem, attacca: “Maggioranza divisa e schiantata contro un muro. Decisiva l’assenza dei senatori di Forza Italia. Aula bloccata. Dilettanti allo sbaraglio”. E Daniele Manca e Beatrice Lorenzin, esponenti dem in commissione Bilancio al Senato, sottolineano: “Questo era un provvedimento simbolo, ma si è trasformato nel primo grande fallimento di questa maggioranza”. Dello stesso avviso il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Francesco Boccia, secondo cui il centrodestra è “nel caos”. “Non si può fare finta di niente -dice Boccia – non esiste il voto pari, un emendamento è respinto se non c’è voto in più e quindi oggi la Commissione ha bocciato gli emendanti”.
Ma, aggiunge, “il tema è anche di merito, oggi la maggioranza e il governo cercavano di porre toppe peggiori del buco sull’indice di equivalenza, sugli infortuni sul lavoro, sul lavoro gratuito, sull’utilizzo dei lavoratori che prendevano un tempo il reddito di cittadinanza. Tutti temi che abbiamo contestato e sui quali non sono state accolte le nostre proposte, poi maggioranza e governo hanno rabberciato idee per colmare queste lacune. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: oggi sono stati bocciati tutti gli emendamenti presentati dalla maggioranza, non è possibile riproporli e non è più possibile tollerare il regolamento à la carte”.
Iv-Azione: “Litigano su tutto”
Polemica anche Raffaella Paita, capogruppo di Italia viva-Azione: “ Dopo aver annunciato il più grande taglio del cuneo fiscale della storia non hanno i numeri in commissione per votarlo. Sarà perché non era affatto il più grande taglio del cuneo della storia? Oppure perché litigano su tutto?
(da La Repubblica)
Leave a Reply