DISCORSO CONTE ALLA CAMERA: TRA CHI STAVA DENTRO E CHI CONTESTAVA FUORI DIFFICILE STABILIRE IL PEGGIO
BUROCRATESE E INCOERENZA IN AULA, CIARPAME E DEMAGOGIA SOVRANISTA IN PIAZZA
Il discorso che Giuseppe Conte ha pronunciato, ieri, alla Camera è stato sì dettagliato, ma, comunque, molto lungo, dispersivo, saturo di “burocratese” ed eccessivamente supino rispetto all’Unione Europea.
Che l’Italia possa uscire dall’Unione Europea è da escludere: sarebbe un’assurdità ! A sua volta, però, l’Unione dovrà assolutamente riformarsi perchè, così com’è, “funziona poco”.
Nell’Aula di Montecitorio, comunque, il dibattito che ne è scaturito è stato davvero molto brutto, sia nelle forme, sia nei modi che avuto riguardo alla sostanza.
Il nascente governo sarà sicuramente legittimo dal punto di vista delle “dinamiche Costituzionali”, ma risulterà , comunque – come in effetti già è! – molto, poco credibile dal punto di vista della coerenza, sia etica che politica, ed i fatti che ne scaturiranno ne daranno tristemente atto esaltando le fragilità di una maggioranza di governo satura di contraddizioni.
Fuori dall’Aula le cose sono andate ancora peggio, comunque.
La manifestazione organizzata dalla Lega e da Fratelli d’Italia è stata intrisa di demagogia ed i gruppi estremisti che vi si sono accodati, “salutando romanamente”, peraltro, non hanno aiutato, anzi…
Il Fascismo fa parte della storia. È una “cosa” che dovrebbe considerarsi morta e sepolta perchè nata e morta con Benito Mussolini. Continuare ad immaginare di potersi proporre al governo del Paese cavalcando sentimenti che andrebbero, invece, definitivamente archiviati e consegnati ai libri, peraltro identificandoli in personaggi di scarnissimo spessore, sarebbe un errore drammatico.
Ai giovani, soprattutto ai giovani, in special modo a “quelli” che stanno sprecando le loro migliori energie pur di insistere nella teorizzazione, prima, e nella realizzazione, poi, del sovranismo, di un redivivo quanto anacronistico nazionalismo, l’invito a volare alto.
L’alternativa alle sinistre è un centrodestra liberale, solidale ed europeista: tutto il resto è soltanto avanspettacolo.
Salvatore Totò Castello
Right Blu – La Destra Liberale
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