E’ RIVOLTA NEI CINQUESTELLE: “IN TRENTA PRONTI AD ANDARCENE”
L’ESPULSIONE DI CHI NON VUOLE ESSERE UN UTILE IDIOTA PER GLI AFFARISTI SCATENA UNA REAZIONE A CATENA… ORA DIBBA RESTERA’ SOLO: ADOTTATELO!
La tensione nel Movimento Cinque Stelle diventa altissima. E c’è pure qualche lacrima.
Dopo che l’assemblea ha votato a favore della procedura di espulsione dei senatori Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista, un gruppo di deputati del M5S è pronto a lasciare il proprio gruppo parlamentare in dissenso per le espulsioni dei quattro «ribelli» al Senato.
Lo si apprende da fonti parlamentari del movimento. I «dissidenti» si starebbero contando per verificare la possibilità di formare un proprio gruppo a Montecitorio.
La «scissione» avverrebbe in parallelo con quella in corso al Senato.
La senatrice Laura Bignami ha annunciato di voler presentare le sue dimissioni.
E non sono mancati momenti di tensione e lacrime. La senatrice del M5S Alessandra Bencini è uscita dal Senato con gli occhi gonfi di lacrime «Basta. Voglio tornare a casa, così non va».
IN TRENTA PRONTI A LASCIARE
Secondo il senatore Roberto Cotti «sono più di 30 i senatori pronti a difendere» Campanella e gli altri esponenti del Movimento 5 stelle indicati come dissidenti.
Cotti spiega che sono pronti a costituire un gruppo autonomo.
IL VOTO
La decisione sulla permanenza, o no, dei quattro “dissidenti” tra i parlamentari Cinque Stelle sarà ora stabilita dal voto dei militanti M5S sul web in corso fino alle 19.
Un voto cui Grillo invita a partecipare.
I “sì” alla decisione di ricorrere alla consultazione online dei militanti, per decidere su un’eventuale espulsione, sono stati 73 per Battista (35 i no e 11 gli astenuti); 67 per Bocchino (30 i “no” e 13 gli astenuti); 77 per Campanella ( 33 i “no” e 11 gli astenuti); 70 per Orellana ( 35 i “no” e 9 le astensioni).
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