ELEZIONI COMUNALI BOLOGNA, IL CONSIGLIERE LEGHISTA CHE NON VUOLE L’EX CASA POUND IN LISTA: “SE C’E’ LUI NON CI SONO IO”
BOSCO CONTESTA LA PRESENZA DI MAZZANTI, EX AN, EX CASA POUND ED EX FDI
Un candidato della Lega contro l’estrema destra in lista alle prossime elezioni comunali. Sale il malcontento, a Bologna, per i nomi in campo in vista della corsa a sindaco.
Lo esprime in maniera netta il consigliere comunale del Carroccio Umberto Bosco, in corsa per un secondo mandato. “Se c’è lui, non ci sono io”, avverte, riferendosi a Massimiliano Mazzanti, ex An e CasaPound, volto noto dell’estrema destra bolognese, nell’ultimo periodo in piazza con i commercianti che si opponevano alle chiusure durante il lockdown e con i manifestanti contrari al Green Pass.
Ecco, adesso entrambi si trovano a correre insieme. Ma Bosco non ci sta.
“Il partito mi ha assicurato che non c’è posto per esponenti dell’estrema destra nella nostra lista. Anche perché sanno bene che altrimenti non ci potrei essere io – dice al Resto del Carlino – per anni ho lavorato per dimostrare ai bolognesi che leghismo e neofascismo sono due cose molto diverse. L’ingresso di certi personaggi sarebbe incoerente con la storia della Lega bolognese, oltre che un clamoroso autogol”.
Il passaggio di Mazzanti da Fratelli d’Italia alla lista della Lega, che alle prossime Comunali sostiene il candidato civico di centrodestra Fabio Battistini, agita le acque nella destra bolognese, nei giorni in cui a livello nazionale esplode la polemica nei confronti di esponenti che vorrebbero intitolare piazze a Mussolini e Hitler.
Il timore, rigorosamente espresso fuori taccuino, è che l’estrema destra cerchi di scalare il Carroccio trovando porte aperte, complice il derby fra Salvini e Meloni.
In quest’ottica s’insersice lo “scippo” da parte della Lega di Mazzanti a Fratelli d’Italia. “Ho scelto di andare con Salvini dopo il lancio del referendum sulla giustizia”, ha detto lui, qualche giorno fa, a Repubblica. Mazzanti, in piazza coi commercianti contro le restrizioni del Covid mesi fa, non svela nemmeno se si è vaccinato: “Non lo dico. Piuttosto se vengo eletto propongo una commissione di controllo comunale sui dati del contagio, che spesso non tornano”.
(da agenzie)
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