ESILARANTE: “TRASBORDO IN CAMBIO DI SOLDI”, MA ORA SI SCOPRE CHE LA PROCURA DI RAGUSA NON HA MAI ASCOLTATO GLI AMMINISTRATORI DELLA COMPAGNIA DANESE MAERSK CHE AVREBBERO PAGATO UNA FATTURA AGLI ARMATORI DELLA ONG MEDITERRANEA
BASI L’ACCUSA SU UN BONIFICO E POI NON ASCOLTI CHI LO HA EMESSO? SIAMO AL RIDICOLO… ALARM PHONE: “LE ACCUSE DELLA PROCURA SONO FALSE, UN TENTATIVO DI CRIMINALIZZARE LA ONG. I VERI CRIMINALI SONO QUELLI CHE LASCIANO LE PERSONE MORIRE IN MARE SENZA INTERVENIRE”
Contattata da Avvenire, la compagnia Maersk assicura di non essere mai stata contattata dagli investigatori, nonostante abbia approvato e pagato con un bonifico diretto la somma pattuita per regolari servizi marittimi.
“Abiamo appreso che è in corso un’indagine ufficiale”, risponda da Copenaghen un portavoce della società .
“Non siamo stati contattati dalle autorità in relazione a questa indagine, ma siamo pronti ad aiutare in qualsiasi momento”, aggiunge il portavoce. Poichè l’inchiesta è in corso “ci asterremo, per principio, dal commentare ulteriormente in questo momento”.
Quindi emerge che la procura di Ragusa, quella che ritiene “plausibile” la sua tesi accusatoria nei confronti degli armatori della Mare Jonio, salvo ammettere la mancanza di un quadro probatorio assodato, si è “dimenticata” di ascoltare la più grande compagnia commerciale al mondo, quella che avrebbe concordato il trasbordo di 27 migranti dopo che per 38 giorni nessuna Procura si era mai peritata di accertare la violazione delle leggi internazionali sul diritto allo sbarco dei migranti salvati dalla nave danese. In pratica non ascolti uno dei testimoni o complici a seconda di come la si veda, per ascoltare la sua versione.
Solidarietà da Alarm Phone
“Le autorità italiane stanno nuovamente criminalizzando il salvataggio in mare e Mediterranea Saving Humans. Siamo solidali con i nostri amici di Mediterranea. Il salvataggio in mare non è un crimine! I veri criminali sono quelli che lasciano che le persone anneghino in mare, non assistono e respingono le persone illegalmente”. A scriverlo su Twitter è il call center per i migranti in difficoltà Alarm Phone.
“Hanno messo fine a uno stand-off di 37 giorni a bordo di Maersk Etienne vicino Malta — scrive ancora la piattaforma -. Le accuse sono false, intendono criminalizzare il soccorso in mare. Piena solidarietà ai nostri amici di Mediterranea!”.
(da agenzie)
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