ESPOSTO DI CANCELLERI SUI SONDAGGI “CLANDESTINI” IN SICILIA
IL GRILLINO HA SCOPERTO CHE ESISTONO… E SE LA PRENDE CON “AFFARI ITALIANI” CHE PERO’ NON HA PUBBLICATO ALCUN SONDAGGIO
Il MoVimento 5 Stelle ha presentato un esposto all’Agcom per violazione della par condicio.
A presentare l’esposto è stato il candidato alla presidenza della Regione Sicilia, Giancarlo Cancelleri, dopo la pubblicazione di un articolo dal titolo “Elezioni Sicilia sondaggi: centrodestra, M5s e Pd“. L’articolo (o meglio gli articoli visto che i pezzi sono due) è stato pubblicato sul quotidiano online Affaritaliani.it
Secondo Cancelleri appare evidente che l’articolo faccia ricorso ai sentiment registrati all’interno dei singoli partiti, e quindi alle sensazioni maturate all’interno di ogni soggetto politico sulle possibili percentuali di voto.
Una strategia che sarebbe stata utilizzata, secondo il candidato del M5S, proprio per non incorrere nella violazione prevista dalla legge riguardo a chi elude la norma per cui non si possono diffondere sondaggi nei 15 giorni che precedono la data delle votazioni.
A dare notizia dell’esposto all’Agcom è l’agenzia di stampa AGI che però non menziona Affari Italiani ma solo il titolo dell’articolo.
Nella fattispecie si tratta di due articoli — uno pubblicato ieri e uno oggi pomeriggio — dove si parla degli “ultimissimi sentiment che circolano nelle sedi dei partiti dei candidati Governatore”.
Articoli che riguardano le attese e le speranze dei risultati nei comitati elettorali dei partiti e dei quattro principali candidati alla presidenza.
Ad esempio si parla di “Musumeci che spera di superare il 40%”, di Cancelleri che “teme di non riuscire a raggiungere il 30%” di Micari “rassegnato a non superare il 15%” e di “Fava che spera di riuscire a superare il 10%”.
Secondo Cancelleri questo sarebbe un metodo per aggirare il blocco dei sondaggi.
Prima del blocco di legge erano usciti alcuni sondaggi che davano un testa a testa tra Musumeci e Cancelleri.
Il sondaggio realizzato da Demos & PI e condotto tra il 16 e il 18 ottobre nel quale Musumeci e Cancelleri risultavano molto vicini, anche se il candidato di centrodestra era ancora avanti
A dividerli sono tre punti percentuali di differenza, quindi la corsa quando mancavano più di due settimane alle elezioni, era ancora aperta.
In più, anche un sondaggio di Demopolis certificava che Musumeci e Cancelleri potevano contare erano , entrambi, su un bacino potenziale del 42%: si trattava di elettori siciliani che prendevano in considerazioni più opzioni e che non escludevano di poterli votare il 5 novembre.
(da “NextQuotidiano”)
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