EVASIONE ALLA LUCE DEL SOLE: AUTO DI LUSSO E REDDITI
CI SI SCANDALIZZA DEI RISULTATI DEI CONTROLLI A CORTINA, MA CONFRONTANDO I DATI CON LE DICHIARAZIONI DEI REDDITI IL FENOMENO APPARE FUORI CONTROLLO….AUTO, BARCHE E AEREI DI LUSSO: SOLO UN 30-40% POTREBBERO PERMETTERSELE IN BASE AL REDDITO DICHIARATO
E’ vero, fa effetto vedere la Guardia di Finanza che fa irruzione a Cortina come in un club di spacciatori di droga ma il senso dell’operazione è tutta qui: nell’enorme disparità fra dichiarazioni dei redditi e auto di lusso circolanti.
Nella fattispecie a Cortina sono state controllate le dichiarazioni dei redditi di gente che girava con Scaglietti, 599, Porsche Panamera Turbo, per un totale di 251 supercar.
Risultato? “Su 133 intestate a persone fisiche – spiegano l’Agenzia delle Entrate del Veneto – 42 appartengono a cittadini che fanno fatica a ‘sbarcare il lunario’, avendo dichiarato 30.000 euro lordi di reddito”.
Certo, si può discutere a lungo sul concetto di “auto di lusso di grande cilindrata” come spiega ufficialmente la Guardia di Finanza ma basta leggere solo le dichiarazioni dei redditi degli italiani per capire che il fenomeno è macroscopico.
Fra i neo proprietari che hanno appena acquistato un’auto oltre i 185 chilowatt, il 31% dichiara meno di 20.000 euro e il 36% tra 20.000 e 50.000 euro.
E parliamo di redditi lordi.
Certo, stabilire il valore di una macchina con la potenza è sbagliato e fuorviante ma, comunque, se si guadagnano meno di 900 euro al mese risulta difficile riuscire a comprare un’auto nuova da 250 cavalli…
Insomma, pur contestando il metodo di rilevazione che punta sui KiloWatt e non sul valore reale del mezzo, ci troviamo innegabilmente davanti a fenomeni macroscopici di evasione.
E il discorso diventa ancora più evidente se prendiamo in considerazione anche barche e aerei privati.
Spulciando le statistiche fiscali, si scopre infatti che oltre il 42% dei possessori di barche sono contribuenti Irpef sotto i 20.000 euro.
Tra i fortunati che navigano con mezzo proprio c’è poi quasi il 26-27% che dichiara al fisco un reddito compreso tra i 20.000 ai 50.000 euro l’anno.
Solo poco più del 30% del popolo dei ‘navigatori’ italiani può dunque definirsi ricco, sotto il profilo fiscale.
Ci sono contribuenti dal reddito modesto anche tra i possessori di aeromobili: quasi il 26% dichiara di vivere con meno di 20.000 euro l’anno.
Un altro 30%, sempre tra coloro che si muovono con l’aereo personale, guadagna, almeno questo è quanto figura nei loro modelli 730 o Unico, dai 30.000 ai 50.000 euro.
Vincenzo Borgomeo
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