FOCOLAIO A ROMA PER UNA PARTITA DELL’ITALIA: INIZIAMO A PAGARE IL PREZZO DEGLI EUROPEI
GIA’ 73 CASI DOPO ITALIA-BELGIO IN UN PUB DI MONTEVERDE, QUASI TUTTI UNDER 25
Abbiamo gioito, alzato le braccia al cielo per esultare, abbiamo guardato con apprensione la nostra Italia di fronte ai megaschermi, tutti insieme, abbracciati, affollati.
Siamo scesi nelle strade sventolando bandiere tricolori piangendo per la gioia. E abbiamo vinto. Tutto vero, ma quale sarà il prezzo da pagare per Euro 2020 lo scopriremo solo nelle prossime settimane.
Emergono i primi dati circa un nuovo focolaio Covid, nato in un pub di via del Casaletto, a Monteverde, nel corso dei quarti di finale tra la nazionale italiana e quella belga.
Qui, a seguito della partita, i contagiati erano 16. Ora, i casi confermati dall’Asl Roma 3 sono saliti a 73 ed altri sono in attesa di scoprire l’esito del tampone. La fascia d’età dei coinvolti nel focolaio va dai 14 ai 60 anni, di cui però la maggior parte maschi e 61 con un’età inferiore ai 25 anni.
Ma la preoccupazione maggiore resta legata ai dati che emergeranno nei prossimi giorni, in relazione ai festeggiamenti per i successi della nazionale: dagli assembramenti di fronte ai megaschermi delle principali città italiane alla folla di centinaia di migliaia di giovani che ha seguito con entusiasmo il pullman degli azzurri, per gran parte non vaccinati e senza mascherine.
Proprio per contrastare il diffondersi del virus e il propagarsi di nuovi focolai è sempre più necessario vaccinarsi, come ribadito dall’assessore alla sanità laziale Alessio D’Amato: «E’ inevitabile un aumento dei contagi nelle prossime settimane. Pagheremo il conto dei festeggiamenti per gli azzurri. Oggi è importante vaccinarsi, dobbiamo arrivare alla prima settimana di agosto al 70% e nelle settimane successive all’80% per cento della popolazione over 12 vaccinata».
(da agenzie)
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