FORZA ITALIA SPACCATA, BERLUSCONI RESPINGE LE DIMISSIONI DEI VERTICI
“ROTTO IL PATTO DEL NAZARENO”…SERRACCHIANI: “MEGLIO COSI'”
Tutto in una mattinata: la “voce contro” che chiede l’azzeramento dei vertici del partito, i quali si riuniscono, mettono sul tavolo le loro dimissioni e si vedono confermare la fiducia da parte di Silvio Berlusconi.
È, in estrema sintesi, il canovaccio della convulsa giornata in casa Forza Italia, dove l’onda d’urto del dossier Quirinale continua a mettere sul banco degli imputati l’ormai famoso patto del Nazareno ma anche gli assetti interni.
Come annunciato, Raffaele Fitto incontra i giornalisti alla Camera proprio mentre a palazzo Grazioli si riunisce l’Ufficio di presidenza di Forza Italia: l’europarlamentare azzurro ne fa parte ma da tempo ne ha disconosciuto la legittimità formale e quindi lo diserta, al netto delle battaglie in punto di diritto su titolarità e convocazione che in circostanze del genere si scatenano.
Fitto ribadisce che non pensa proprio di andarsene da Forza Italia.
Al contrario “resto e porterò avanti questa battaglia dall’interno”, al grido “vanno azzerati tutti i vertici: basta con i nominati dall’alto”.
Basta riavvolgere il nastro a ieri per avere un’idea della fibrillazione dentro FI: Berlusconi ha tentato di comporre le fratture incontrando prima Denis Verdini e poi lo stesso Raffaele Fitto e, in serata, ha poi riunito a palazzo Grazioli i fedelissimi.
Ed è proprio a quella riunione, viene riferito, che a tarda sera è stata decisa la convocazione prima dell’ufficio di presidenza ‘ristretto’, con la partecipazione dei soli aventi diritto di voto, ovvero una trentina di componenti, poi la convocazione dei gruppi di Camera e Senato nel pomeriggio.
Convocazione questa saltata in mattinata e slittata a mercoledì.
Fitto chiede tabula rasa ed ecco che capigruppo, vicecapigruppo e i vertici FI in blocco presenti al Comitato di presidenza affidano le loro dimissioni dai rispettivi incarichi a Berlusconi. Il quale le respinge, confermando a tutti piena fiducia.
Intanto, “il patto del Nazareno è rotto, congelato, finito”, annuncia Giovanni Toti.
E proprio il patto siglato tra Berlusconi e Renzi è finito sul ‘banco degli imputati’ durante la riunione del comitato ristretto di Forza Italia.
I vertici del partito, viene riferito, hanno duramente criticato le posizioni assunte dal premier in occasione dell’elezione del nuovo Capo dello Stato e la questione è proprio ragionare sul proseguire con il patto del Nazareno o meno, visto che per primo, dicono gli ‘azzurri’, è stato Renzi a disattendere la parola data.
“Resta profonda la nostra convinzione, espressa fin dalla fondazione del nostro movimento politico, della necessità di modificare il funzionamento dello Stato per renderlo efficiente e governabile. Da opposizione responsabile, quale siamo sempre stati, voteremo solo ciò che riterremo condivisibile per il bene del paese, senza pregiudizi, come peraltro abbiamo fatto sino ad oggi”.
Così il comitato di presidenza di Forza Italia, riunito oggi a Roma, in una nota.
“Riteniamo Forza Italia – prosegue la nota – libera di valutare quanto proposto di volta in volta, senza alcun vincolo politico derivante dagli accordi che hanno fin qui guidato, nello spirito e negli obiettivi, un percorso comune e condiviso che oggi è stato fatto venir meno dalla nostra controparte”.
(da “Huffingtonpost”)
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