FRANCIA, IL GOVERNO RISCRIVE L’ARTICOLO DELLA LEGGE SULLA SICUREZZA
DOPO LE PROTESTE DI PIAZZA CONTRO UNA LEGGE LIBERTICIDA NEI CONFRONTI DELLA INFORMAZIONE, ARRIVA IL RIPENSAMENTO
Il contestatissimo articolo 24 della nuova legge sulla sicurezza francese sarà sospeso e completamente riscritto dalla maggioranza parlamentare. Lo ha dichiarato l’ex ministro dell’Interno Christophe Castaner, capogruppo all’Assemblea Nazionale di En Marche, il partito del presidente Emmanuel Macron.
La misura nota come “Articolo 24”, parte di una legge sulla “sicurezza globale”, avrebbe posto drastici limiti alla possibilità della stampa di diffondere immagini degli agenti delle forze dell’ordine in servizio. Le proteste contro la riforma avevano portato in piazza sabato scorso decine di migliaia di francesi.
Le manifestazioni si erano risolte in scontri con la polizia con decine di arresti e feriti, in un clima di tensione aggravato dal pestaggio di un produttore musicale di origini africane per mano di quattro poliziotti.
“Non si tratta nè di un ritiro nè di una sospensione, ma di una riscrittura totale del testo” ha martellato Castaner, parlando di “una proposta che faremo al governo”.
Questa nuova bozza “sarà realizzata come parte di uno sforzo collettivo dai tre gruppi della maggioranza” (LREM, Agir e MoDem), ha aggiunto.
Da lunedì sera “incontreremo il Presidente del Consiglio e i membri del governo interessati per un primo scambio”, ha detto. “Possiamo quindi in questo quadro e nell’ambito delle nostre rispettive prerogative costituzionali, discutere la legge e il calendario”.
Emmanuel Macron aveva già riunito a mezzogiorno il primo ministro Jean Castex, i ministri ei capi dei gruppi parlamentari della maggioranza all’Eliseo su questioni di sovranità , polizia e sicurezza.
Per Castaner “l’obiettivo è semplice: rafforzare la sicurezza delle forze dell’ordine” ma anche “garantire il diritto fondamentale alla libera informazione”. “L’equilibrio che abbiamo cercato su questo articolo 24 non è stato percepito in modo unanime, e ne prendiamo atto”, ha aggiunto Castaner.
“Quando un tale malinteso continua a intensificarsi su un argomento così fondamentale, abbiamo il dovere di interrogarci collettivamente”, ha spiegato Castaner durante una conferenza stampa all’Assemblèe Nationale.
(da agenzie)
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