GENOVA, CADE E MUORE IN UNA VORAGINE IN ATTESA DI SISTEMAZIONE DA DUE ANNI
INVECE CHE METTERE IN SICUREZZA UNA BUCA, COMUNE E PRIVATI STANNO A FARSI CAUSA DA DUE ANNI
Il cadavere di un pensionato è stato trovato questa mattina all’interno di un cantiere in via Berno , nel quartiere genovese di San Fruttuoso: è caduto in una buca provocata dall’ondata di maltempo del 5 marzo 2016 , che a sua volta si trova a valle della voragine provocata dall’alluvione del 4 novembre 2011, quasi 7 anni fa .
Sul posto sono arrivati agenti di polizia, la Scientifica e le ambulanze del 118, mentre molti residenti della zona sono scesi in strada per protestare contro questi lavori “infiniti
L’uomo deceduto si chiamava Emilio Quinto, aveva 87 anni ed era molto conosciuto nella zona: era un artigiano in pensione; sul bordo della voragine sarebbero state trovate un paio di ciabatte, che potrebbero essere le sue.
Via Berno convive da tempo con problemi legati al sottosuolo. La strada già nell’alluvione 2011 aveva iniziato a trasformarsi in un colabrodo, ma la voragine in questione si è formata nel marzo del 2016 sopra l’interrato rio Rovare.
Da allora, oltre al fatto di vivere vicino a una buca di due metri per quattro, ci sono stati disagi anche riguardo ai miasmi fognari e alla presenza di topi.
La vicenda è stata al centro di un contenzioso con il Comune, che voleva intervenire in danno e poi farsi risarcire. La strada infatti è privata, ma i residenti avevano chiesto all’amministrazione comunale di eseguire i lavori e accollarsi le spese.
E mentre la burocrazia complica l’esistenza c’e’ chi muore per non aver chiuso una buca.
(da agenzie)
Leave a Reply