GILETTI: “SILVIO MI VUOLE SINDACO, MA NON SONO ANCORA PRONTO”
“IN FUTURO PERCHE’ NO? ORA VIENE PRIMA L’ARENA”
Sulla fine della sua love story con la consigliera regionale del Veneto, la democrat Alessandra Moretti, non parla.
Ormai è “solo un’amica”, si limita a dire il conduttore dell”Arena”, Massimo Giletti, in un’intervista pubblicata su “Libero Quotidiano” a firma di Alessandra Menzani.
Ma sulla tv e sulla politica parla a ruota a libera.
Cominciando dall’idea di Silvio Berlusconi che lo vorrebbe candidato a sindaco di Torino per sfidare il primo cittadino in carica, Piero Fassino.
Giletti non smentisce.
“Ci sta, pensare che io, con un consenso di quattro milioni di persone che ogni domenica mi seguono all'”Arena”, su Raiuno, possa avere qualcosa da dire in politica. Sì, mi hanno chiamato. Non posso dire chi, tradirei la sua fiducia. Ammetto di essere una persona alla continua ricerca, assillato dai dubbi, aperto a nuove sfide. Ho detto di no perchè non mi sento pronto. Nel futuro però, non lo escludo. Anche perchè, nel ruolo di sindaco si può fare ancora molto, è una bella esperienza. Ma per ora la politica la faccio come conduttore.
All’intervistatrice che gli ricorda la recente lite tv col Cavaliere, Giletti dice:
“Pochi sanno quello che ci siamo detti dopo l’intervista. A volte proprio dopo le interviste più forti, più rocambolesche e teatrali, hai rispetto per l’avversario. E riconosci la sua professionalità . Così ha fatto Berlusconi. Io ho dimostrato di non essere servo del potere. In quell’occasione il Cavaliere aveva portato un cartello per raccontare tutto ciò che aveva fatto nei suoi governi. Beh, me lo sono fatto autografare. Lui il suo lavoro l’ha fatto bene. Però non mi schiero. Tra l’altro, anni fa, il centrosinistra mi aveva cercato. Durante la mia carriera non sono mai stato attaccato per aver preso posizioni contro quella o quell’altra parte politica. E nemmeno a favore
Su Alessandra Moretti, il conduttore tv risponde solo alla domanda di citare un difetto e un pregio della sua ex compagna.
“Il suo grande pregio è quello di essersi fatta da sola. Di essere arrivata dov’è solo grazie alle sue capacità e con tanto studio. Come difetto, direi che è molto diretta, una caratteristica che può metterti in difficoltà , tanto che alcune dichiarazioni possono essere ma interpretate e strumentalizzate. Dovrebbe imparare a fingere di più, ma so che non lo farà .”
Su cosa pensi dei nuovi vertici della Rai, la presidente Monica Maggioni e il dg Antonio Campo Dall’Orto, Giletti dice: “Conoscono la materia, e nel caso della Rai, che fa televisione e non tombini di ferro, è indispensabile. Quello che chiedo ai nuovi vertici è che premino la meritocrazia. La Rai rispecchia il paese quindi non ci si possono aspettare regole d’ingaggio diverse.”
(da “Huffingtonpost”)
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