GLI IMMIGRATI TUNISINI? LI HA INVITATI BERLUSCONI A “BRACCIA APERTE”, DI CHE SI LAMENTA ORA
NELL’AGOSTO 2009 IL PREMIER DICHIARAVA A “NESSMA TV”, L’EMITTENTE TUNISINA DI CUI DETIENE UNA QUOTA DEL 25% : “GLI ITALIANI DEVONO DARE AGLI IMMIGRATI LA POSSIBILITA’ DI UN LAVORO, DI UNA CASA E DI UNA SCUOLA PER I PROPRI FIGLI: QUESTA E’ LA POLITICA DEL MIO GOVERNO”….O FORSE SILVIO PARLA DIVERSAMENTE A SECONDA DEL PUBBLICO CHE HA DI FRONTE?
I tunisini che continuano a sbarcare a Lampedusa?
Li ha invitati Berlusconi.
O, per lo meno, ha assicurato loro che sarebbero stati accolti a braccia aperte.
Nell’agosto 2009 il presidente del Consiglio è in visita privata a Tunisi, occasione buona per intervenire come ospite in un programma di Nessma Tv,
l’importante Tv privata tunisina di cui detiene il 25% delle azioni.
Berlusconi gioca un po’ in casa, perchè nel capitale dell’emittente ha una quota importante anche Mediaset, e si concede a un’intervista frizzante, tra battute sulle belle donne e ricordi di gioventù.
Poi il premier si fa serio, e parla di immigrazione.
Gli italiani, dice, sono stati un popolo di migranti, e quindi “hanno il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una totale apertura di cuore”. Devono quindi dare a chi arriva “la possibilità di un lavoro, di una casa e di una scuola per i figli e la possibilità di un benessere che significa anche la salute, l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità ”.
“Questa — assicura – è la politica del mio governo”.
“Lei è incredibile, presidente” ribatte ammirata la conduttrice del programma. Incredibile, davvero.
Queste alcune delle altre affermazioni del capo del Governo in quella circostanza: «Occorre aumentare le possibilità di entrare in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa».
«E poi — dice ancora Berlusconi — bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l`Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo».
In fondo i 15.000 tunisini arrivati a Lampedusa non hanno fatto altro che raccogliere l’invito di Berlusconi, di che si lamenta ora il popolo del centrodestra?
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