GLI OPERAI TEDESCHI STANNO CON LA MERKEL: LA CANCELLIERA ESPUGNA IL FEUDO SOCIALDEMOCRATICO NEL NORDRENO-WESTFALIA
NEL VOTO REGIONALE LA CDU DIVENTA PRIMO PARTITO A DANNO DELLA SPD… SUCCESSO DEI LIBERALI, APPENA IL 7,5% AGLI XENOFOBI
Nel Land del Nord Reno-Westfalia, storica roccaforte socialdemocratica, la Cdu-Csu di Angela Merkel è in netto vantaggio con il 34,5% dei consensi nel voto regionale, stando agli exit poll divulgati dalla Zdf.
L’Spd avrebbe invece ottenuto il 30,5. Gli exit poll confermerebbero così i sondaggi della vigilia.
Se i risultati fossero confermati, per l’Spd sarebbe un risultato disastroso anche nell’ottica del voto nazionale di settembre: quelle del Nord Reno-Westfalia sono infatti elezioni talmente importanti che i tedeschi le chiamano “le piccole elezioni federali”.
Il Nord Reno-Westfalia è, con 18 milioni di abitanti, il più popoloso Land tedesco, cuore industriale della Germania.
I socialdemocratici lasciano sul terreno quasi 9 punti rispetto a cinque anni fa, schiacciati dai cristiano-democratici guidati in questo Land da Armin Laschet, che grazie ad una rimonta spettacolare rispetto ai sondaggi anche solo di poche settimane fa, conquistano il 34,5% dei consensi.
Tracollo dei Verdi, con il 6% appena sopra la soglia di sbarramento del 5% sotto alla quale non si entra nel parlamento regionale: nel 2012 avevano ottenuto l’11,33%.
Grandi trionfatori di questo voto anche i liberali della Fdp al 12%, con un balzo nettissimo rispetto a cinque anni fa, mentre i populisti di destra dell’Afd si fermano al 7,5%.
Crolla il partito della sinistra Die Linke, che con appena il 5%, è ad un passo dal non poter entrare nel Landtag, il parlamento regionale.
“Mi assumo la responsabilità del risultato, e mi dimetto dalla presidenza dell’SPD del Nord Reno-Westfalia e dalla vicepresidenza del partito. Le dimissioni hanno effetto immediato”. Lo ha detto la ministra presidente socialdemocratica del Land di Duesseldorf, Hannelore Kraft, subito dopo i risultati. “C’è stato molto impegno in questa campagna, ma purtroppo non è bastato”, ha aggiunto.
Nell’ultima elezione regionale prima dell’appuntamento di settembre Martin Schulz perde la sua Emilia. In Nordreno-Westfalia, il Land più popoloso della Germania, dove la Spd governa quasi ininterrottamente da mezzo secolo, la dèbacle dei socialdemocratici è pesante.
Soprattutto: la Cdu sorpassa i socialdemocratici con oltre il 34% e potrà nominare nel Land di Konrad Adenauer il suo terzo governatore dalla fine della guerra, Armin Laschet.
L’effetto Schulz sembra del tutto evaporato ma non è il caso di chiedersi, piuttosto, se sia in atto un “effetto Merkel”, una nuova luna di miele tra la Germania e la sua eterna cancelliera. Dalle elezioni di marzo in Saarland, passando per il voto in Schleswig-Holstein, all’appuntamento di oggi nella regione più popolosa della Germania, il successo della Cdu è crescente. La crisi dei profughi sembra alle spalle.
Non è ancora chiaro, in base alle proiezioni, se i cristianodemocratici potranno governare con i liberali o se saranno costretti a imbarcare la Spd per una grande coalizione. Ma secondo Laschet, intanto, “abbiamo ottenuto i due obiettivi che ci eravamo posti: arrivare primi e mandare a casa il governo rosso-verde”.
(da agenzie)
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