GRILLO ASPETTA CHE IL FANGO LO SPALINO GLI ALTRI: RINVIATA A MARTEDI LA SUA SCENEGGIATA
AI PARLAMENTARI: “NON POSSIAMO ANDARCI LUNEDI: C’E’ IL RISCHIO CHE PIOVA”
Beppe Grillo annuncia la calata su Genova per martedì: “andremo a Genova a spalare, anche perchè i nostri parlamentari sono abituati a spalare merda in Parlamento”.
Veramente l’appuntamento era per lunedi, ma c’è il rischio di bagnarsi, “meglio rinviare di un giorno, c’è l’allarme meteo”: ovazione dei parlamentari che già vedevano a rischio le loro scarpine.
Nel frattempo i detriti saranno stati spalati via dalle migliaia “angeli del fango” che stanno ripulendo la città senza tanti annunci televisivi.
Speriamo che un paio di cantine inondate le conservino intatte per lo spot televisivo dei parlamentari grillini: al peggio Di Battista può portarsi un barattolo di fango da casa per poi farsi intervistare con aria sofferta dai media.
E’ il primo caso di un segretario di un movimento e/o partito che aspetta 4 giorni per farsi vedere nella città natale colpita da una tragica alluvione: se fosse sceso dalla villa di Sant’Ilario come un cittadino comune e si fosse messo a spalare senza tanto clamore ne avrebbe guadagnato in credibilità , la stessa che a Genova non ha peraltro da tempo.
Quanto alla “peste rossa che sommergerà tutta l’Italia”, riesce a far apparire Belpietro e Sallusti come due moderati.
Sarebbe interessante che Grillo rivelasse, di fronte al conflitto burocratico che aveva bloccato i lavori per la messa in sicurezza del Bisagno, cosa abbiano fatto i Cinquestelle in Comune a Genova per sbloccarlo, quante denunce e quante iniziative.
Meglio allora stendere un velo pietoso e lasciar abbaiare alla luna.
Sperando che martedì non piova, altrimenti il vate si deve portare l’ombrello.
Col rischio di perderlo e doverlo ricomprare.
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