I COMMENTI DELLA STAMPA ESTERA
FT: “PROBLEMA BANCHE, MPS IN PRIMIS”…LE FIGARO: “L’ITALIA RIPIOMBA IN UN PERIODO DI INCERTEZZA”
La notizia della sconfitta del Sì al referendum con le successive dimissioni di Matteo Renzi campeggia su tutte le principali prime pagine e homepage dei giornali di tutta Europa.
I leader dell’Ue non hanno dormito stanotte, si legge in una analisi della Bbc sulle preoccupazioni di Bruxelles dopo le dimissioni dell’ultimo premier di sinistra in Europa. Angela Merkel in Germania è troppo preoccupata a gestire la crisi, mentre la Francia è in balia degli euroscettici del Front National.
L’Italia invece “si sveglia stamani sotto le minacce di una crisi bancaria, disordini politici, e un gruppo di populisti anti-sistema pronto a bussare alle porte del governo. Eurozona e Ue sono avvertiti”.
Anche l’analisi del Guardian punta sui venti di populismo nel nostro Paese. Il quotidiano britannico evidenzia la reazione sui social del segretario della Lega Matteo Salvini, che scrive “Viva Trump, viva Putin, viva Le Pen e viva la Lega!”.
Il Guardian esprime preoccupazione, perchè le dimissioni di Renzi arrivano in un momento in cui il Paese “sta gestendo una serie di grandi questioni che non erano sulla scheda elettorale: la crisi migratoria in cui si sente abbandonata dall’Europa, una crisi bancaria non risolta, la disoccupazione, il debito al 132% del Pil, con nessuna soluzione in vista”.
“La più immediata e concreta preoccupazione – avverte Tony Barber sul Financial Times – riguarda il settore bancario. Il risultato del referendum mette in discussione la possibilità che Monte die Paschi, la terza e più fragile bbanca italiana, possa portare a termine l’aumento di capitale da 5 miliardi programmato per dopo il voto”
“Ora è tempo di Italexit”. Titola così il tabloid Daily Mail nell’apertura del suo sito dedicata al risultato del referendum costituzionale, che domina tutti i media britannici. I giornali, in particolare quelli popolari, fanno un parallelismo col voto sulla Brexit che ha sancito lo scorso giugno l’uscita del Regno Unito dall’Ue ipotizzando ora un addio dell’Italia all’euro.
Ironico è invece il Sun di Rupert Murdoch, che esordisce con un secco “Ciao Matteo”, rivolto al dimissionario presidente del Consiglio Matteo Renzi. Tutte le testate puntano sulle conseguenze a livello europeo della crisi di governo innescata in Italia e l’avanzata, che pare ormai difficilmente arrestabile, dei movimenti populisti.
I giornali francesci: spettacolare rottamazione di Renzi.
“Spettacolare rottamazione per il presidente del Consiglio italiano sulla riforma costituzionale”. Così il sito di Liberation commenta la sconfitta di Matteo Renzi al referendum costituzionale sottolineando che “l’Italia ripiomba in un periodo di incertezza”.
Per Le Monde, “Renzi aveva fatto del referendum sulla riforma costituzionale un fatto personale. E’ stato costretto a riconoscere la propria sconfitta dopo la bocciatura massiccia del suo progetto da parte degli elettori italiani”.
“Matteo Renzi si dimette dopo la bocciatura della sua riforma costituzionale”, scrive Le Figaro sul suo sito. “Le dimissioni aprono un periodo di incertezza sia politica sia economica in Italia – sottolinea il quotidiano francese – Dopo lo shock della Brexit e la crescita dei movimenti populisti, una nuova fase di instabilità nella terza economia della zona euro è possibile. Un governo tecnico, come l’Italia ha conosciuto diverse volte, dovrebbe essere rapidamente nominato. Diversi nomi già circolano per assumere la guida di questo governo, fra questi quello del ministro delle Finanze, Pier Carlo Padoan, allo scopo di rassicurare i mercati”.
Media tedeschi
Italia nuovo stress test per la Ue. È soprattutto sulle edizioni online dei quotidiani che si sviluppa in Germania il dibattito sull’esito del referendum in Italia, dati gli orari di chiusura tradizionalmente anticipati delle edizioni cartacee rispetto al resto d’Europa. “Renzi regala all’Europa il prossimo stress test” è il titolo della Frankfurter Allgemeine Zeitung online, che nota come “il fallimento del tentativo del premier e le sue dimissioni possono dare spinta ai populisti anti-Ue”.
“Con il voto non è solo fallita in maniera spettacolare la riforma della Costituzione ma l’intero progetto politico di Renzi”, scrive la Zeit online, sottolineando come le annunciate dimissioni del premier ne siano l’inevitabile conseguenza.
Di “nuovo, grave shock per la statica dell’Europa” parla anche Die Welt che teme l’ascesa dei 5 Stelle e il loro desiderio di voler proporre “un referendum sull’uscita dell’Italia dall’euro”. Ma il giornale conservatore critica anche l’Europa:
“Matteo Renzi era un motore di cui il continente aveva più che mai bisogno dopo la Brexit, ma l’Europa lo ha lasciato appeso”, scrive la Welt.
Anche la Bild online si chiede se “l’Europa può sopportare lo shock italiano” o se per il continente si apre “una nuova prova”, ma il tabloid osserva come per il momento “non ci sia stato alcun terremoto sui mercati finanziari”.
Per lo Spiegel online “l’Italia e l’Ue sono di fronte a tempi tempestosi”, e osserva che “il risultato del referendum e l’alta partecipazione al voto dimostrano che gli italiani sono estremamente insoddisfatti del loro Stato e delle loro èlite”, mentre “la lunga crisi ha divorato il ceto medio”.
(da agenzie)
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