I “PRESUNTI PROPRIETARI” DEL MILAN: D’AVANZO E CERCHIONE E I SOLDI FATTI CON I DEBITI DELLA SANITA’ DELLA CAMPANIA
L’INCHIESTA DI REPORT PARLA DEI FINANZIERI NAPOLETANI, CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE DEL CLUB ROSSONERO E DELLA LORO FORTUNA IMPRENDITORIALE
Chi è il vero proprietario del Milan? A questa domanda cerca di rispondere la puntata di Report che andrà in onda lunedì 23 novembre.
Una puntata, che vedremo alle 21.20 su Rai3, che si aprirà con un servizio dedicato alla squadra un tempo dell’ex premier Silvio Berlusconi e che appunto tenta di spiegare chi oggi la controlla.
Dopo la parabola del cinese Mr Lì, tutti parlano del Fondo Elliott ma in realtà i titolari effettivi delle società lussemburghesi che controllano il Milan sono due consiglieri di amministrazione del club rossonero, Gianluca D’Avanzo e Salvatore Cerchione.
Due finanzieri napoletani che sono i proprietari della Blue Skye e controllano poco più del 50 percento delle quote della società Project Redblack, lussemburghese che controlla la Rossoneri Sport Investment, che controlla il Milan.
La figura dei due finanzieri di Napoli è avvolta dal riserbo, è emerso che sono professionisti dell’Off shore, che hanno basato le loro società in Polonia, a Ibiza, Lussemburgo e che oggi sono a Londra.
Ma dall’inchiesta di Report emerge che è proprio nella loro città natale che nasce la loro fortuna. Uno dei primi investimenti è nella società Beta Skye srl che a partire dal 2006 acquista circa 12 milioni di euro di crediti che vantano alcune strutture accreditate presso il servizio sanitario della regione Campania.
I due, che si presentano come “salvatori della patria” dice Report, immettono liquidità in un sistema stagnante, ma lo fanno pagando le fatture agli imprenditori della sanità privata circa il 30 percento in meno con commissioni altissime facendosi però rimborsare dalla regione l’intera cifra dovuta più gli interessi maturati.
Gli interrogativi su chi operi realmente alle spalle del Milan non sono mai stati risolti, pur tornando in auge per via degli approfondimenti di Report sul ruolo della Blue Skye.
Una delle tante “scatole” coinvolte nella gestione e nel controllo del club rossonero.
Il 99,93% delle quote di Ac Milan, stando ai documenti depositati presso la Camera di Commercio lussemburghese, è detenuto da Rossoneri Sport Investment Luxembourg, società veicolo utilizzata da Yonghong Li per controllare il club.
L’insolvenza del cinese ha fatto sì che tale veicolo finisse nelle mani del fondo Elliott, come escussione di un pegno su dei capitali anticipati dall’hedge fund statunitense al presidente rossonero per l’affare legato all’acquisizione e alla gestione della società .
In questo modo il Milan è passato sotto il controllo di Elliott, ma formalmente sono entrate in gioco altre “scatole” sparse tra il Lussemburgo e il Delaware.
Una struttura che non semplifica affatto la comprensione su chi sia il reale proprietario del Milan. Rossoneri Sport Investment Luxembourg, ovvero la società che detiene quasi in toto il capitale del club, non è controllata direttamente da Elliott.
Il 100% del pacchetto azionario è in mano alla Project Redblack S.a.r.l., a sua volta controllata da tre diverse società : le americane King George Investments LLC e Genio Investments LLC, entrambe facenti riferimento all’hedge fund, e la lussemburghese Blue Skye. Quest’ultima è quella creata dai finanzieri italiani Gianluca D’Avanzo e Salvatore Cerchione.
(da Fanpage)
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