IL CAPO DI WAGNER CENSURATO DA TUTTI I MEDIA DI STATO RUSSO, DOPO LE CRITICHE AL MINISTRO DELLA DIFESA
AL CAPO DEI MERCENARI PRIGOZHIN CONVIENE STARE LONTANO DALLE FINESTRE: IL PROSSIMO “SUICIDIO” SARA’ IL SUO?
Yevgeny Prigozhin, il capo di Wagner, sembra essere sparito da tutti i media ufficiali russi: la guida dei mercenari avrebbe pagato con una totale censura da parte di Mosca il suo continuo dissenso nei confronti dei vertici militari del Cremlino, soprattutto riguardo alla conduzione della guerra in Ucraina.
A riferirlo è il media indipendente russo Verstka, secondo cui diversi organi di stampa avrebbero ricevuto l’ordine di oscurare l’uomo di Putin. Da diversi mesi Prigozhin denuncia le difficoltà dell’invasione russa in Ucraina, non risparmiandosi nel duro scontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu, accusato dal capo del gruppo mercenario di «andarsene in vacanza senza pensare a fornire munizioni ai miliziani impegnati in Donbass».
La notizia ora è che tutti i media di Stato sarebbero stati istruiti a non citare le dichiarazioni di Prigozhin «su argomenti non neutrali».
Verskta ha poi confermato attraverso un’analisi approfondita degli strumenti di comunicazione locali che le agenzie di stampa controllate dal Cremlino hanno effettivamente smesso di citare le dichiarazioni di Prigozhin nelle ultime settimane, fatta eccezione per quelle collegate all’attività sul campo della battagli del gruppo Wagner.
Secondo fonti vicine al ministero della Difesa russo, sembrerebbe poi che le autorità russe avrebbero pronta una vera e propria campagna contro Prigozhin da mettere in atto all’occorrenza.
(da agenzie)
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