IL CENTRODESTRA SI SPACCA GIA’ SUL 3%: BERLUSCONI LO VUOLE RISPETTARE, SALVINI PREFERISCE LA BANCAROTTA
IL CIRCO BARNUM DEL CENTRODESTRA CHE NON E’ D’ACCORDO SU NULLA, SALVO CHE SUL “UNITI SI VINCE”
La regola del limite del 3% del rapporto deficit/Pil divide ancora Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.
Il leader del Carroccio, intervistato da Agorà sui Rai Tre, ha dichiarato: «La regola del 3 per cento? Sarebbe bello rispettarla, se danneggia però le imprese e le famiglie italiane sarà rimessa in discussione».
Salvini ha dichiarato che per lui qualunque regolamento che danneggi gli italiani «non esiste». E tra i provvedimenti da rivedere mette anche la Bolkestein e la direttiva Banche.
La netta posizione di Salvini smentisce quella recentemente assunta da Berlusconi.
Roberto Giachetti del Pd su twitter ha scritto: «Berlusconi rassicura l’Europa sul rispetto del 3% e Salvini subito lo smentisce. Fintamente uniti si può vincere, ma non governare. #inganni».
Critiche alle dichiarazioni del segretario leghista sono arrivate anche da Piercamillo Falasca, promotore di + Europa con Emma Bonino: «Traducendo in linguaggio semplice (la dichiarazione di Salvini, ndr): un eventuale governo a trazione leghista proverà blandamente a far quadrare i conti pubblici, ma se non ci riuscirà , aumenterà deficit e debito pubblico».
Per Falasca la Lega è pronta a far saltare i parametri europei di finanza pubblica, trascinando l’Italia in una nuova spirale di debito e alti interessi «come quella che abbiamo vissuto nel 2011».
La posizione leghista «è la ricetta migliore per portare rapidamente il Paese alla bancarotta».
(da “il Secolo XIX”)
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