IL CONTRATTACCO DELL’UCRAINA A SEVERODONETSK: PER GLI ESPERTI I RUSSI SONO GIUNTI AL LIMITE DELLE LORO POSSIBILITA’
TRUPPE MAL ADDESTRATE ED EQUIPAGGIATE PEGGIO… CON 25 BATTAGLIONI I RUSSI SONO PURE COSTRETTI AD ARRETRARE
Continuano i combattimenti tra russi e ucraini in Donbass, la regione a Est dell’Ucraina, al momento obiettivo principale della guerra voluta da Mosca. Ma, secondo quanto riferito dall’Intelligence britannica e confermato dalle autorità di Kiev, le cose pare stiano cominciano a complicarsi per la Russia.
Le forze ucraine, infatti, sono passate al contrattacco nelle ultime 24 ore nella città contesa di Severodonetsk, come ha scritto il Ministero della Difesa inglese nel suo ultimo rapporto.
Il dossier, pubblicato oggi dal Ministero della Difesa su Twitter, sottolinea che l’iniziativa di Kiev probabilmente ha attenuato lo slancio operativo che le truppe russe avevano acquisito in precedenza, concentrando nella città unità di combattimento e potenza di fuoco. Mosca ha schierato in questa zona anche uomini provenienti dalle riserve delle forze separatiste dell’autoproclamata repubblica di Lugansk.
Truppe queste, spiega il rapporto, che sono male addestrate e soffrono di una mancanza di equipaggiamenti pesanti rispetto alle unità russe. L’utilizzo di queste forze per procura per operazioni in centri urbani, conclude l’Intelligence, rappresenta una tattica russa già vista in Siria, dove Mosca schierò il Quinto corpo d’assalto (formato da volontari) dell’esercito siriano per conquistare aree urbane: questo approccio, è il parere di Londra, probabilmente riflette il desiderio di limitare le perdite tra le file dell’esercito regolare.
Anche il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai, alla televisione ucraina ha detto che Severodonetsk è divisa in due. Le forze ucraine negli ultimi due giorni hanno riguadagnato terreno, dopo aver ceduto fino al 70 per cento del territorio della città ai russi. Anche secondo l’ultimo aggiornamento del think tank Usa American Institute for War Studies (Isw), l’esercito russo ha concentrato tutte le sue risorse in quest’area, ma finora ha ottenuto solo modesti risultati. L’esercito ucraino sta conducendo contrattacchi localizzati anche a nord di Kherson.
C’è, dunque, una situazione di stallo, anche se le forze ucraine stanno riprendendo terreno. Alcuni esperti, tra cui l’americano Trent Telenko, hanno parlato nelle scorse ore di culmination point per l’esercito di Mosca, cioè di raggiungimento del limite delle proprie capacità.
Per cui presto dovranno sospendere l’offensiva: se gli ucraini hanno riconquistato parti di Severodonetsk dove Mosca schierava 25 battaglioni tattici, allora tutto il Paese è a portata di mano.
Ma per Kiev è ancora presto per cantare vittoria.
(da Fanpage)
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