IL DELIRIO DEL GUITTO, A TORINO INSULTI PER TUTTI: “IO SONO OLTRE HITLER”, “DIGOS E CARABINIERI GIA’ CON NOI”
APPELLI ALLE FORZE DELL’ORDINE, INSULTI A SFONDO SESSUALE ALLA MERKEL, PROMESSA DI PROCESSI PUBBLICI: E COME SEMPRE PROPOSTE CONCRETE ZERO
Beppe Grillo in comizio a Torino attacca il candidato del Pse Martin Schulz alla presidenza della commissione europea: “Bisogna ringraziarlo Stalin. La guerra contro i nazisti l’ha vinta lui. Se non vinceva Stalin, Schulz era dentro al parlamento con una svastica sulla fronte. E tu dai dello stalinista a me? Schulz, vedi di andare affanculo…”.
Rincara la dose e urla alla folla, travalicando il limite delle parole: “Dicono che io sono Hitler. Ma io non sono Hitler…sono oltre Hitler!”.
E aggiunge: “Se non ci fosse il M5s adesso ci sarebbero i nazisti”.
Poi spara a zero contro i politici facendo un appello alle forze dell’ordine: “La Digos è tutta con noi, la Dia è tutta con noi, i carabinieri pure. Noi facciamo un appello, non date più la scorta a questa gente”, perchè “non ce la fanno più a scortare quella gente al supermercato o al festival. Loro sono noi”, grida il leader del M5s.
E assicura le migliaia di persone radunate in piazza Castello: “Siamo scesi in piazza per vincere e vinceremo queste europee con il 100 per cento”.
Anzi, ribadisce che “queste europee le abbiamo già vinte e lo sanno e cominciano di nuovo con il dossieraggio, la stesa tecnica non cambia di una virgola. Dicono che 32 anni fa prendevo soldi in nero, ma i risultati ci daranno ragione vinceremo con il 100%, non ce la faranno. Io non sono candidato, non sono il loro avversario sono un pregiudicato e li riconosco prima, il loro avversario è l’onestà di chi fa buona politica”.
Come da copione, attacca anche il Capo dello Stato: “Io non mi stupisco quando allo stadio fischiano l’inno di Mameli. Fratelli d’Italia, dice. Ma fratelli di chi? Dei piduisti, dei massoni, della camorra? Chiediamoci perchè si fischia un inno. Io invece inorridisco quando il presidente della Repubblica riceve al Quirinale un condannato in via definitiva”.
E conia un nuovo soprannome per Berlusconi: “Non è più lo psiconano, ma Tinto Brass: Vediamo chi metteranno nel cesso Tinto…”, riferendosi alla battuta dell’ex cavaliere di qualche giorno fa .
Contro Renzi dice: “Portano i bambini in piazza e li fanno gridare ‘Matteo, Matteo’. Bisogna prendere quelle maestre e licenziarle in tronco perchè non possono fare queste cose con i bambini”.
E ironizza sull’efficacia delle politiche del governo Renzi in Europa con insulti a sfondo sessuale al cancelliere tedesco: “L’ebetino è andato a dare due linguate a quel culone tedesco della Merkel”.
Sui giornalisti, sui politici sugli imprenditori che hanno rovinato questo paese. Faremo un’indagine per vedere come hanno usato i nostri soldi. Faremo un processo pubblico”
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