IL DEPUTATO STACANOVISTA ASSENTE SOLO UN VOLTA SU 9.000: “CHI MANCA? BASTA VOLER ESSERCI…”
MARCO BELLA, PROFESSORE UNIVERSITARIO E DEPUTATO M5S
Marco Bella, professore universitario e deputato M5S, lei da inizio legislatura ha partecipato a 9.065 votazioni su 9.066 totali. È un vero stacanovista.
Come fa a essere sempre presente? «In realtà, è tutta la squadra dei parlamentari del Movimento ad essere tra i più presenti in Aula. Se i cittadini ci hanno dato la loro fiducia la dobbiamo ripagare mostrando loro rispetto ed essendo al nostro posto il più possibile».
Da docente di chimica, applica quindi un rigore scientifico alla politica?
«In politica bisogna ascoltare e rispettare tutte le sensibilità. L’impegno di chi dirige un laboratorio di ricerca con tanti collaboratori e di chi ha l’enorme responsabilità di rappresentare i cittadini sono simili».
Mai nemmeno un’influenza, un imprevisto, un impegno inderogabile in famiglia?
«La mia unica assenza è stata a marzo 2020 quando, nel pieno della pandemia, la presenza in Aula era stata contingentata e, avendo un problema di salute, abbiamo deciso insieme ai colleghi che la mia presenza non era indispensabile».
Ci può raccontare un episodio in cui è riuscito a liberarsi pur di rifiondarsi a Montecitorio per votare?
«In realtà no, perché le sedute sono annunciate con largo anticipo. Chi vuole esserci sa quando la sua presenza in Aula è richiesta, come avviene per qualsiasi altro lavoratore».
Approvata la fiducia sulla riforma della Giustizia, e mentre prosegue la lotta contro la pandemia, il parlamento si concede ferie per tutto agosto. Le sembra giusto o si poteva evitare?
«Chiariamo che non ci sono ferie, semplicemente non ci sarà attività d’Aula, i parlamentari devono essere sempre disponibili e sono sempre al lavoro. Il 6 di settembre arriverà il decreto sul Green Pass, noi siamo al lavoro già ora da remoto per presentare degli emendamenti».
Il Movimento ha approvato nuove norme per le restituzioni. 1.500 euro per la restituzione alla collettività e mille per il Movimento. È in pari anche con il vecchio sistema che registrava molti morosi? E con quello nuovo?
«Ovviamente sì, perché era un altro degli impegni presi con i cittadini. Per le ben note vicende il sito della rendicontazione di Rousseau non è stato aggiornato e non è neppure più raggiungibile, ma sul nuovo sito del Movimento c’è l’elenco di tutti i versamenti dei parlamentari, come d’altronde prescrive la legge».
Con questo curriculum, le piacerebbe essere nella nuova squadra di un altro professore, Giuseppe Conte, per contribuire alla rifondazione del Movimento?
«La squadra non è composta solo da coloro che scendono in campo in prima persona, ma da tutta la vasta comunità che compone il M5S. Penso che chiunque delle migliaia di attivisti, consiglieri comunali sindaci, consiglieri regionali e parlamentari possa dare il proprio contributo ed essere coinvolto in molti modi».
Lei è romano. Sinceramente, è soddisfatto di quanto fatto da Virginia Raggi?
«Ho sostenuto Virginia fin dal primo momento. Da quando è diventata sindaca ha ricevuto ogni tipo di attacco, ha affrontato sfide difficilissime ma ne è uscita sempre a testa alta. Governa una città grande undici volte Milano, ha risanato il bilancio e ha messo mano a situazioni considerate impossibili. Sarebbe un peccato lasciare tutto proprio adesso. Lei non trova?».
(da agenzie)
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