LA BUFALA DI DI MAIO SUL TAGLIO DEGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI
PECCATO CHE IL 2 MARZO DELL’ANNO SCORSO AVESSE PROMESSO IL DIMEZZAMENTO DEGLI STIPENDI, ORA PARLA DI “RIDUZIONE”, DEVE AVERE LA MEMORIA CORTA O UN PUBBLICO DI PIRLA
Luigi Di Maio ha voluto fare gli auguri con Alessandro Di Battista e il figlio via Facebook agli italiani. E già che c’era, ha promesso qualcosa: “Buon 2019 a tutti da Luigi, Andrea e Alessandro. Sarà l’anno in cui vi regaleremo una bella legge che taglia gli stipendi a tutti i parlamentari“.
A questo proposito Sebastiano Messina di Repubblica su Twitter ha fatto giustamente notare che il “regalo” è riciclato: “Di Maio aveva promesso il DIMEZZAMENTO degli stipendi dei parlamentari il 2 marzo come “primo decreto legge del nostro governo”. Ora il decreto legge è diventato una legge ordinaria e il dimezzamento un semplice taglio. Come si fa a credergli?”.
Della promessa di Di Maio è rimasto anche un video
E noi, che siamo cattivi(k), aggiungiamo un paio di pronostici sulla legge prossima ventura:
— se si farà davvero, varrà a partire dalla prossima legislatura (ed è troppo ovvio spiegarvi perchè)
— se si farà davvero, la Lega si arrabbierà molto e chiederà la luna, altro che l’autonomia, in cambio.
Buon anno, Giggetto!
(da “NextQuotidiano”)
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