CARIGE COMMISSARIATA DALLA BCE, TITOLO SOSPESO IN BORSA
DECIDE LA VIGILANZA UE, DECADE IL CDA
La Bce ha disposto il commissariamento di Banca Carige alla luce delle recenti vicende dell’istituto genovese con lo stop dell’Assemblea all’aumento di capitale da 400 milioni di euro – determinante l’astensionismo del principale azionista, la famiglia Malacalza – e della situazione di ingovernabilità in cui versa la banca che da questa mattina è anche senza Consiglio di amministrazione.
La banca sottolinea come sia “garantita la consueta operatività senza alcun impatto su clienti, depositanti e dipendenti”. Il cda di Banca Carige è infatti decaduto in seguito alle dimissioni di altri quattro consiglieri, tra cui il presidente Pietro Modiano e l’a.d. Fabio Innocenzi.
L’amministrazione straordinaria sarà affidata a una triade di commissari composta da Modiano, Innocenzi e Lener.
Nominato inoltre un comitato di sorveglianza composto anch’esso da tre membri – Brancadoro, Guaccero e Zanotti.
I commissari proseguiranno le attività di rafforzamento patrimoniale, rilancio commerciale attraverso recupero delle quote di mercato nei segmenti core, derisking attraverso la riduzione dei Non Performing Loan e ricerca di possibili fusioni.
I tre avvieranno anche delle “riflessioni con lo Schema Volontario di Intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi” che ha sottoscritto il bond subordinato da 320 milioni che permette a Carige di rispettare i ratio patrimoniali chiesti dalla Bce, per rivalutare l’operazione alla luce del nuovo quadro venutosi a creare e al fine di consentire il proseguimento delle attivita’ di rafforzamento patrimoniale dell’istituto. Questi elementi troveranno una sintesi nel piano industriale la cui predisposizione è già in corso e che avrebbe dovuto essere presentato a febbraio, a valle dei conti del 2018.
Stamattina la Consob ha disposto “la sospensione dalle negoziazioni dei titoli emessi o garantiti da Banca Carige nelle sedi di negoziazione italiane nei quali i suddetti titoli sono ammessi alle negoziazioni”.
La sospensione dalle negoziazioni “non si applica agli strumenti finanziari aventi come sottostante indici contenenti i titoli emessi da Banca Carige”, specifica la Commissione di controllo sulla Borsa.
(da “Huffingtonpost”)
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