LA CANDIDATA DI SALVINI E MELONI A BOLOGNA E’ UNA EX “ZECCA” DEI CENTRI SOCIALI
LA LEGHISTA LUCIA BERGONZONI HA FREQUENTATO PER ANNI IL CENTRO SOCIALE LINK…LA VICINA DI CASA: “VIAVAI NOTTURNI, MUSICA A TUTTO VOLUME, DEIEZIONI CANINE: HO DOVUTO CAMBIARE CASA”.. E SUI SOCIAL ALLUSIONI ALLA “SINDACHESSA DELLA FATTANZA”
Di rosso ora le sono rimasti solo i capelli. E tuttavia Lucia Borgonzoni, imposta da Salvini come candidata sindaco del centrodestra a Bologna, le tanto odiate “zecche rosse” dei centri sociali le ha frequentate a lungo negli anni giovanili.
Un vecchio conoscente dei tempi del Link (uno dei principali centri sociali bolognesi, ndr), Mauro, ha postato mesi fa su Facebook una vecchia foto del 2000, scattata in un “casale occupato”: birra, un vecchio stereo portatile, cd sparsi dappertutto.
Nel post, Mauro ironizza sulla nuova Borgonzoni e lancia l’hashtag #sindachessadellafattanza, termine che a Bologna ricorda certe notti passate in compagnia della marijuana.
La candidata, intervistata da Repubblica Bologna, conferma di essere stata per anni barista al Link, ma precisa che già allora “lo sapevano tutti che ero leghista”.
Oggi tutto è cambiato per la giovane consigliera comunale, con in tasca una laurea all’Accademia di Belle Arti : “Se diventassi sindaco i centri sociali li chiuderei, almeno come sono ora”. Poi ci ripensa. “Magari scopro che si fanno anche delle cose culturali dentro e allora non li chiudo. Ma ci credo poco”.
Un passato ingombrante, però, per la candidata di un partito che a quel mondo ha dichiarato guerra. E in effetti in città l’argomento è sulla bocca di tutti. Sui social network sono spuntati anche racconti di vicini di casa del tempo, nel centro storico. “Averla come vicina nella mansarda sopra il mio appartamento è stato indimenticabile”, racconta una signora. “Musica a tutto volume e viavai notturni da chiamare i Vigili per il rumore, cani che lasciavano le loro deiezioni sul mio/nostro pianerottolo e che nessuno puliva…la signora inavvicinabile fino alla tarda mattinata, perchè sai sta dormendo…ho cambiato casa”.
Non è proprio un profilo “legge e ordine”, quello che sta venendo fuori.
Ma la Borgonzoni sembra in buona compagnia, condividendo i trascorsi di Salvini al Leoncavallo e la sua lista interna “comunisti padani”.
Il rischio è evidente: che gli elettori del centrodestra non votino una candidata del genere, imposta da giochi di vertice tra Salvini, Berlusconi e Meloni.
(da agenzie)
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