LA FIGURACCIA SOCIAL DI TONINELLI
SECONDO IL SENATORE M5S, IL VOTO DEL PARLAMENTO ITALIANO SUL MES HA FATTO CADERE IL VETO DI UNGHERIA E POLONIA SUL RECOVERY FUND
La speranza è che dietro l’ultimo tweet di Danilo Toninelli ci sia una strategia per provare a spostare l’attenzione sul comportamento del Movimento 5 Stelle rispetto alle ultime polemiche (interne, e non solo) dopo il voto in Parlamento prima del Consiglio Europeo.
Perchè il post pubblicato nella tarda serata di giovedì dal senatore del Movimento 5 Stelle (ed ex Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo Conte-1) contiene una serie di inesattezze che rasentano il confine della bugia.
E così Toninelli su veto Ungheria e Polonia caduto, si produce in una capriola enciclopedica.
Partiamo dalla notizia di fondo: giovedì al Consiglio Europeo è caduto il veto posto dall’Ungheria e dalla Polonia nei confronti dei Recovery Fund.
Il piano, dunque, è stato approvato e all’Italia andrà la fetta maggiore di quesi fondi: 209 miliardi.
Nel nostro Paese le tensioni politiche non si placano, soprattutto per quel che riguarda il team che dovrà collaborare con il governo per selezionare i progetti da finanziare: dagli investimenti sulla Sanità a quelli sull’Istruzione, passando per la digitalizzazione, le infrastrutture e tutti gli altri temi in cantiere.
Ma questo sarà un aspetto interno che condizionerà la vita politica (e non solo) dell’esecutivo nelle prossime settimane. Altro aspetto, invece, è la narrazione di quanto avvenuto ieri sera utilizzata dall’ex Ministro pentastellato.*
Iniziamo dalle basi: non c’è alcun collegamento (neanche utilizzando fantasiosi voli pindarici) tra quanto votato mercoledì dal Parlamento italiano e la caduta dei veti di Ungheria e Polonia sul Recovery Fund. Un esercizio dialettico come quello fatto da Danilo Toninelli è come sommare mele e pere.
Se Toninelli su veto Ungheria e Polonia ha la sua (straripante) idea, la realtà è ben diversa. Occorre sottolineare come la modifica del trattato del Mes non c’entri nulla con il no dei due Paesi Visegrà¡d. Anzi, non risultano essere neanche inseriti nel Trattato che istituisce il Mes.
Inoltre, Polonia e Ungheria — fino a qualche settimana fa — avevano deciso di mettere il proprio veto al Recovery Fund dopo che si era parlato di standard di ‘Stato di diritto’. Argomento a cui i due Paesi dell’Est Europa sembravano essere molto allergici. Insomma, nulla a che vedere con quel che scrive Danilo Toninelli.
(da agenzie)
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