QUANDO NACQUE GESU’ NESSUNO SI ABBUFFO’: PROMEMORIA PER GLI ULTRA’ CATTO-SOVRANISTI ADIPOSI
“VIA, LONTANO DA ME, MALEDETTI, NEL FUOCO ETERNO: PERCHE’ AVEVO FAME E NON MI AVETE DATO DA MANGIARE, AVEVO SETE E NON MI AVETE DATO DA BERE, ERO FORESTIERO E NON MI AVETE OSPITATO”
Dunque a causa dell’emergenza-Covid papa Francesco anticiperà la Messa della Notte di Natale nella Basilica di San Pietro, la sera di giovedì 24 dicembre, alle 19.30, due ore prima dell’orario delle 21.30 da lui sempre mantenuto nel pontificato, come d’altronde era abitudine anche negli anni precedenti.
Modificata anche la Benedizione Urbi et Orbi del giorno di Natale alle 12.00, che avverrà nella Basilica e non dalla Loggia Centrale.
La decisione del papa rispetta l’essenza, e cioè che la funzione abbia luogo quando è buio, per sottolineare il valore della luce che con il Natale arriva per l’umanità . Non si cura invece dei comodi formalismi, che non apprezzano orari che disturbino il rito consumistico.
Nessuno sa il giorno esatto, tantomeno l’ora della nascita di Gesù. Tutti sanno invece che non c’è nulla di sdolcinato nel Natale, nella mangiatoia che è luogo di esclusione, di scarto, non certo espressione da “grande abbuffata”.
Nessuno si abbuffò quella sera. Se lo facciamo, se lo abbiamo fatto, se lo faremo, è per simboleggiare la liberazione da quella miseria, da quell’esclusione, che riguarda noi come tutti.
Un tutti che riguarda anche chi ha perso il lavoro per colpa del Covid, e che all’improvviso scompare dalle attenzioni.
Non certo da quelle di Jorge Mario Bergoglio, consapevole di cosa potrebbe significare una terza ondata per tanti. Se è questo che alcuni “neo-devoti” gli rimproverano, beh…hanno ragione.
Il Natale in fondo non è la festa dei ricchi, come avrebbe spiegato proprio Gesù, il festeggiato.
Non a caso in Matteo, 25 si racconta che disse: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perchè io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perchè ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà : In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna”.
(da agenzie)
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