LA GAFFE DELLA SANTANCHE’: “HO PREFERITO IL VERDE ANTI-ISIS”, MA DIMENTICA CHE E’ IL COLORE SACRO DELL’ISLAM
DIFENDE LA SUA MISE ALLA PRIMA DELLA SCALA, MA FORSE ERA MEGLIO NON PRECISASSE IL MOTIVO… E QUALCUNO IRONIZZA: “NESSUNO L’AVEVA AVVERTITA CHE VERDI ERA DA INTENDERSI COME COMPOSITORE, NON COME TEMA DELLA SERATA”
Daniela Santanchè difende la sua mise verdissima esibita ieri alla Prima della Scala, che di certo non è passata inosservata su giornali e social.
Raggiunta al telefono dall’Adnkronos, Daniela Santanchè spiega, a proposito dell’abito scelto per la “Giovanna d’Arco” che ha aperto la stagione lirica milanese, di un verde intenso tale da rubare la scena dei vip: “Non ci ho pensato molto. Diciamo che il nero e le paillettes non fanno per me. Io sono un’istintiva e un’impulsiva. Da tanti anni non andavo alla Scala e bisognava dare un segnale che non abbiamo paura di nessuno, tantomeno dell’Isis. In questo senso il verde richiama, naturalmente, Giuseppe Verdi, ma è anche il colore della speranza”.
Peccato però che, come fanno notare alcuni utenti sui social network, il verde sia considerato il colore sacro dell’Islam.
“Si noti che il verde è il colore dell’Islam. Chissà se Santanchè lo ha fatto apposta…”, scrive il giornalista Simone Spetia.
Le posizioni della Santanchè nei confronti della comunità islamica sono sempre state critiche, per questo l’accostamento fa sorridere molte persone su twitter. “Come lo spiego alla #Santanche che #Verdi era inteso come “compositore” e non come “tema della festa”?”, commenta poi un altro utente.
“Ho voluto affidarmi -aggiunge- ad un giovane stilista italiano, titolare della Ultrachic. Mi piaceva l’idea. Devo dire -concede la deputata- che l’unico altro abito che mi sia piaciuto è stato quello di Agnese Renzi: impeccabile e supersexy. Sul palco reale, Agnese era perfetta e -conclude Santanchè con espressione milanese doc- assolutamente giusta”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply