LA GAFFE GIORNALIERA DELLA BORGONZONI: PROMETTE DI AZZERARE L’ADDIZIONALE IRPEF “COME IN VENETO”
PECCATO CHE IN VENETO ESISTA ED E’ DELL’1,23%… SE MAGARI STESSE ZITTA PER DUE MESI CI GUADAGNEREBBE
Forse, a forza di decantare propagande che non corrispondo con la verità , si perde la connessione con la realtà .
E così accade che Lucia Borgonzoni, nella faticosa corsa in vista della scadenza elettorale in Emilia Romagna del 26 gennaio 2020, racconta ai suoi futuri (prossimi e probabili) elettori su Facebook una storia che sembra essere una leggenda mitica.
Un romanzo che porta il nome ‘Il Veneto No Tax’. La candidata leghista ha detto di voler inseguire il modello creato da Luca Zaia, con l’abolizione delle addizionali Irpef. Ma, ovviamente, non è così.
«Progressivamente, negli anni, voglio ridurre le tasse regionali fino ad arrivare ad azzerare l’addizionale regionale Irpef. C’è riuscito il Veneto, governato dalla Lega, mi piacerebbe poterlo fare anche nella nostra Regione».
Scrive così Lucia Borgonzoni sul proprio profilo Facebook, forse mal consigliata dalla propaganda leghista che le ha raccontato questa vicenda omettendo alcuni dettagli.
Il Veneto dell’amico e collega di partito Luca Zaia è l’unica regione italiana ad avere una sola addizionale Irpef per qualsiasi tipo di reddito. Insomma nessuna variazione: tutti i cittadini pagano l’1,23%. Sia con un reddito alto, sia con uno molto basso.
Ma non è possibile abolire l’addizionale Irpef integralmente, perchè è regolamentata da una legge dello Stato. È data possibilità alle singole Regioni, invece, di stabilirne la percentuale e gli eventuali scaglioni. Ma la candidata leghista, non contenta, ha reiterato quel concetto sbagliato.
«Bonaccini mi chiede come farò a ridurre le tasse? Riducendo gli sprechi e prendendo esempio da esperienze virtuose, come quella Veneta, dove il governatore della Lega, Luca Zaia, oltre a non applicare l’addizionale regionale Irpef, riesce anche a realizzare un avanzo di bilancio rilevante in sanità », ha ribadito Borgonzoni continuando a raccontare una storia non vera.
(da “NextQuotidiano”)
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