LA LISTA DEI COMPLOTTI ANTI-MELONI SI ALLUNGA AD ARBITRI E PESCIAROLI
LE GARBATISSIME REAZIONI CHE LA PREMIER HA DI FRONTE ALLE CRITICHE
Non è affatto vero che il governo Meloni non ami il dissenso e detesti il controllo. Al contrario. Le garbatissime reazioni che il Presidente del Consiglio ha di fronte a qualsivoglia rilievo altrui, sono sempre contraddistinte da un raro garbo.
La stessa Presidente del Consiglio ha usato toni oltremodo concilianti nei confronti della magistratura, come pure di ogni anima viva che popoli questo variegato – e non poco scombussolato – globo terracqueo. Analoga cosa può dirsi del governo tutto e dei giannizzeri a esso annessi, sempre prodighi di lodi nei confronti di tutta quella galassia di organi preposti in variegate forme al controllo. Si pensi al rispetto mostrato per i giudici, la stampa, i manifestanti, i sindacati, chi soprintende, l’Organizzazione mondiale della sanità e financo il temibilissimo Gimbe del navigato bolscevico Nino Cartabellotta, da tempo aduso a mangiare bambini tra una veicolazione e l’altra di fake news.
Va poi particolarmente lodata l’attenzione certosina che Meloni e i suoi aedi riservano – ogni giorno – a un’altra pandemia purulenta, che ammorba e necrotizza la democrazia italiana: i complotti. Ormai ce n’è uno al giorno, e di questo passo non si sa più dove andremo a finire. Il complotto dei giudici, dei giornalisti, dei medici, delle zecche rosse filo-Hamas (?), della Corte penale internazionale, della Corte europea, della Corte d’Appello di Roma, della Corte d’Assise di Vitiano, dei governi precedenti, di Conte, Schlein, Fratoianni, Li Gotti, Lo Voi.
E poi i complotti di Soros, delle multinazionali e dei poteri forti (ma solo quelli che non piacciono alla Meloni: gli altri, tipo Musk, vanno benissimo). È davvero tutto un complotto, e va dato atto all’erculeo – nonché maschio – esecutivo nostrano di far fronte a tali odiose congiunture storiche, con fiero ardimento e stentoreo coraggio.
Ebbene, avendo avuto la fortuna di leggere in esclusiva dei documenti ufficiali secretati (e trafugati in origine dalla sede nazionale di Libero), dobbiamo ahinoi comunicare al volgo tutto che nelle prossime settimane avranno purtroppo luogo altri complotti. E il governo dovrà quindi far fronte a nuovi sabotaggi. Ne elenchiamo qui di seguito alcuni.
Il complotto degli animalisti. Dopo la proditoria inchiesta di Report contro la martire Brambilla, gli animalisti mineranno i consensi della Meloni sostituendo tutti i cani presenti nel suolo patrio con degli automi di Gasparri a quattro zampe che, invece di abbaiare, canteranno in coro Bella ciao. (In aramaico, per giunta).
Il complotto dei parrucchieri. Di punto in bianco, tutti i membri della maggioranza si troveranno pettinati come Donzelli. E questo, comprensibilmente, li manderà come minimo in analisi.
Il complotto degli arbitri. Abilmente veicolati da Inzaghi e Mazzarri, noti maestri dell’arte del pianto, gli arbitri di calcio marceranno su Roma come un sol uomo. Poi, giunti a Palazzo Chigi, fischieranno un rigore inventato contro la Meloni. A tirare sarà Bonelli, in porta andrà La Russa e come palla verrà usato il glande (destro) di Lollobrigida. Diretta su Dazn solo per abbonati.
Il complotto dei salumieri. La chianina verrà sostituita dalla carne sintetica, la mortadella dal tofu putiniano e gli straccetti di cavallo dai capelli di Cruciani.
(da ilfattoquotidiano.it)
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