LA MOGLIE DELL’UFFICIALE CHE SI E’ VENDUTO AI RUSSI: “ERA DISPERATO: IL MUTUO, I FIGLI, I CANI”
CON UN STIPENDIO DI 3.000 EURO AL MESE E LA MOGLIE LIBERA PROFESSIONISTA ALMENO CI RISPARMI QUESTI DISCORSI: CI SONO ITALIANI CHE STANNO FACENDO SACRIFICI, VIVONO CON 1.000 EURO AL MESE E NON SI VENDONO A UN REGIME CRIMINALE
“Mio marito non voleva fottere il Paese, scusate la parola forte. E non l’ha fatto neanche questa volta, ve l’assicuro, ai russi ha dato il minimo che poteva dare. Niente di così compromettente. Perchè non è uno stupido, un irresponsabile. Solo che era disperato. Disperato per il futuro nostro e dei figli. E così ha fatto questa cosa…”.
Claudia Carbonara, 54 anni, psicoterapeuta specializzata in sessuologia clinica, esperta di terapie individuali e di coppia, è la moglie di Walter Biot, il capitano di fregata sorpreso dai Ros a vendere segreti militari ai russi in un parcheggio di Roma.
“Io so che Walter era veramente in crisi da tempo, aveva paura di non riuscire più a fronteggiare le tante spese che abbiamo. L’economia di casa. A causa del Covid ci siamo impoveriti, lo sa?” racconta la donna. Walter Biot lavora allo Stato maggiore della Difesa. Ha uno stipendio fisso, anche di buon livello. Si parla di 3 mila euro al mese. “Sì tremila euro, ma non bastavano più per mandare avanti una famiglia con 4 figli, 4 cani, la casa di Pomezia ancora tutta da pagare, 268 mila euro di mutuo, 1.200 al mese. E poi la scuola, l’attività fisica, le palestre dei figli a cui lui non voleva assolutamente che dovessero rinunciare”.
I colleghi hanno detto anche di essere rimasti spiazzati, disorientati, e Claudia dice che “certo, lui per 30 anni c’è sempre stato, ha servito il Paese, dalla Marina alla Difesa, a bordo delle navi come davanti a una scrivania. Walter si è sempre speso per la patria e lo ribadisco: anche se ha fatto quello che ha fatto sono sicura che avrà pensato bene a non pregiudicare l’interesse nazionale. Non è uno stupido, lo ripeto”.
Ora “temo la gogna mediatica, soprattutto. Chi non lo conosce lo ha già condannato, lo ha già crocifisso”. Ma lui non è un traditore della patria, assicura, “lui la patria l’ha servita”.
(da agenzie)
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