LA RABBIA DELLA BASE GRILLINA: “CREDETE CHE SIAMO FESSI?”
“QUESTA NON E’ UNA SCELTA, E’ UNA FARSA: PERCHE’ AVETE ELIMINATO I VERDI DALLE OPZIONI DI VOTO?”
Il concetto di democrazia diretta va ripensato.
E’ quanto emerge dalla miriade di critiche piovute sul referendum del Movimento 5 Stelle per decidere con chi allearsi al Parlamento Europeo per la formazione del gruppo parlamentare.
Per giorni ha tenuto banco il dibattito su un possibile accordo con altri partiti.
In particolare, l’Ukip xenofobo di Nigel Farage, i Verdi di Ska Keller e Josè Bovè, e i Conservatori dell’Ecr.
Ma, all’apertura delle votazioni, i Greens mancavano all’appello, scatenando così la rabbia di tantissimi grillini che hanno giudicato la mossa di escludere il partito ambientalista come una decisione presa dall’alto: “Io non ho nulla contro Farage, anzi mi piace. Ma per favore non fate finta di chiedere il parere degli iscritti. Davvero pensate che siamo così fessi?”, scrive un utente sul blog di Beppe Grillo.
Dai loro profili Facebook, anche alcuni parlamentari 5 Stelle hanno giudicato negativamente il colpo di mano: Luigi Gallo parla di “un errore non inserire i Verdi tra le opzioni in votazione”.
Stefano Vignaroli invece twitta: “Sono indeciso se non votare il sondaggio sul blog o votare di non iscriversi perchè trovo le altre opzioni scarsamente pluralistiche”. Cristian Iannuzzi è ironico: “Bene, oggi consultazioni sul portale M5S per decidere il gruppo politico europeo al quale aderire. Credo voterò adesione al gruppo dei Verdi”.
Giulia Sarti invece cita Indro Montanelli: “Questo è il mio voto turandomi il naso per il gruppo europeo: conservatori e riformisti, i nipotini di Churchill. Solo per non far vincere Farage”.
Ma è dalla base, dal blog, che arrivano le critiche più aspre nei confronti della consultazione, monca di un’opzione secondo molti: “Per citare Luttazzi: questa consultazione si terrà in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali”, scrive un utente.
Un altro: “Questa non è una scelta, questa è una farsa! Io avrei voluto vedere ALMENO anche i Verdi nella lista. Se la scelta è tra Farage e la destra borghese britannica, boh, non voto. E NON perchè credo a Repubblica su Farage, ma perchè IL METODO PARTECIPATIVO è IL CUORE DEL MOVIMENTO”.
Ancora: “Non sono un troll, un piddino, uno dei verdi. Sono un attivista del 5 stelle dal 2009 e sono INCAZZATO NERO! Che democrazia è questa con due opzioni di voto?!”.
Infine: “Chi ha deciso di tenere fuori i Verdi? Quale base è stata consultata per questo? (… e lasciamo perdere il contenuto di quest’ultimo post). Stavolta QUESTA VOTAZIONE E’ UNA FARSA!”.
(da “Huffingtonpost”)
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