LA RAGGI AL BILANCIO METTE UN EX PD CHE ORA FA PARTE DEL SUO “RAGGIO MAGICO”
MAZZILLO: DA CANDIDATO TROMBATO A OSTIA DEL PD A COORDINATORE DELLO STAFF DEL SINDACO E ORA ASSESSORE AL BILANCIO…UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI
Da un lato Raggi incassa Colomban ma dall’altro tiene duro sull’assessore al Bilancio. Viene promosso Andrea Mazzillo, stretto collaboratore della sindaca, coordinatore dello staff e anche lui considerato del ‘raggio magico’.
Chi è Mazzillo? È un ex Pd. Alle elezioni, in cui venne eletto Ignazio Marino, si era candidato ad Ostia con i dem ma non viene eletto.
Così alle amministrative di giugno prova ad entrare in lista con i 5Stelle, sempre a Ostia. Ma Paolo Ferrara, attuale capogruppo grillino in Campidoglio, dice “no” proprio perchè reo di aver fatto parte di un altro partito.
Mazzillo è stato il “mandatario” di Virginia Raggi, ruolo in cui ha sovrinteso alla raccola di fondi per campagna elettorale della sindaca tramite bonifico, carta di credito o pay-pal.
Prima di militare nel movimento 5 stelle, era stato candidato anche alle primarie per la segreteria regionale del Pd, a sostegno di Nicola Zingaretti nel collegio 16, per la lista “Con Veltroni, ambiente, innovazione, lavoro per Zingaretti”.
In passato è stato inserito nel centrosinistra di Ostia, e fino al 2007 è stato vicino ad Alessandro Onorato, poi diventato coordinatore del movimento di Alfio Marchini.
Si era candidato anche con Lista civica per Veltroni a Ostia, nell’allora XIII Municipio (oggi è il X), ed era risultato primo dei non eletti per poi essere nominato coordinatore municipale della lista
Mazzillo cura in parte la campagna elettorale della Raggi e due settimane dopo l’insediamento diventa coordinatore dello staff della sindaca, incarico fiduciario finito sotto i riflettori per una retribuzione troppo alta.
Il suo nome, fino ad ora, non era mai circolato come possibile assessore al Bilancio.
È possibile che il sindaco abbia avuto bisogno di contrapporre il peso di Colomban mettendo a sua volta un suo fedelissimo al Bilancio.
Di certo, la dichiarazione seconda la quale il sindaco “sceglie gli assessori con i consiglieri e a Roma” non regge più.
E in Campidoglio a vigilare ci sono i vertici 5Stelle.
(da “Huffingtonpost”)
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