LA REGIONE LIGURIA FINANZIA UN FESTIVAL SOVRANISTA DOVE E’ OSPITE UN PORNO ATTORE CHE CHIAMA LE DONNE “CAGNE DA SCOPARE”
SARA’ UN PALADINO DELLA FAMIGLIA TRADIZIONALE CHE PIACE TANTO ALLA GIUNTA LEGHISTA
Tre giorni di incontri per parlare di cultura, politica e informazione. Ma pure di amore e relazioni, al tempo “della collera” e dei social network. Ad Ameglia, provincia della Spezia, è iniziata giovedì 11 luglio l’edizione 2019 di Liguria D’autore. Il festival politico-culturale si chiuderà domenica. La Regione Liguria lo ha finanziato con 50 mila euro.
Tanti gli ospiti, nomi quasi tutti sovranisti: l’ex stratega e comunicatore di Donald Trump Steve Bannon; il consigliere regionale francese con Marine Le Pen (già responsabile del Bloc Identitaire) Philippe Vardon; le politiche italiane Daniela Santanchè (Fdi) e pure Giovanni Toti (Fi) e il presidente della Sicilia Nello Musumeci
Ma nel programma ci sono altri nomi, quantomeno discutibili. Ma entriamo nel dettaglio.
Nella giornata conclusiva del festival si terranno tre incontri. Il pomeriggio comincerà alle ore 18 ai Bagni San Marco con “Porno subito” dove interverrà niente di meno che Max Felicitas, porno attore e artista musicale.
Come si apprende da alcune bio presenti online, Max Felicitas (Edoardo Barbares all’anagrafe), ventitreenne friulano, è riuscito a inventarsi nel mondo dello spettacolo.
Oltre all’attività a luci rosse Max Felicitas balla e canta anche anche se il core business è il porno, settore nel quale sta bruciando le tappe: il giovane attore friulano ha già girato diversi film, tra Slovenia, Ungheria e Russia
Qualche problema in più forse lo creano i testi delle sue canzoni: eccp il testo di una delle sue canzoni
“Stasera voglio ballare belvedere, figa, spiaggia e mare noi vogliamo le più zozze
depilation belle boccie bianca, gialla o nera me la trombo per tutta la sera
senti tu mi piaci, tu mi fai arrappare si sborra!
rosso di sera, anale si spera noi vogliamo soltanto le più cagne”.
Qualche domanda sul modo in cui vengono spesi i soldi pubblici è più che lecito porsela, dato che l’artista in questione non si puà definire nè un paladino delle donne, nè della famiglia tradizionale.
Come invece molti degli ospiti e dei promotori del festival amano proclamarsi.
(da agenzie)
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